La partita tra Milan e Udinese, conclusasi con un 1-0 a favore dei rossoneri, è stata ricca di episodi controversi che hanno alimentato il dibattito, soprattutto riguardo l’operato dell’arbitro Chiffi. La gara, combattuta e intensa, ha visto diversi interventi arbitrali che hanno suscitato non poche perplessità, soprattutto tra le file dell’Udinese.

Le decisioni chiave di Chiffi

La Gazzetta dello Sport ha giudicato l’arbitraggio di Chiffi pieno di “ombre”. I primi episodi dubbi si sono verificati sin dai minuti iniziali, quando Bijol e Kabasele sono stati graziati dall’arbitro, evitando il giallo nonostante interventi duri. Al 29’ l’episodio che ha condizionato fortemente il match: un lieve contatto tra Reijnders e Lovric ha portato all’espulsione dello sloveno, che era lanciato verso la porta avversaria. Secondo molti, il fallo era discutibile, ma Chiffi ha deciso per il rosso diretto.

Episodi da Var e gol annullati

Un altro momento chiave si è verificato poco prima della fine del primo tempo, quando il gol dell’Udinese è stato annullato per un fuorigioco millimetrico di Ehizibue, segnalato dall’assistente Del Giudici. Poco dopo, un contatto duro tra Lucca e Pavlovic ha lasciato entrambi i giocatori a terra, ma per Chiffi era tutto regolare. Nella ripresa, un intervento di Pavlovic su Kabasele in area sembrava da rigore, ma l’arbitro ha deciso di non rivedere l’azione al monitor. Successivamente, un altro gol dell’Udinese è stato annullato per fuorigioco grazie all’intervento del Var.

Commento personale

L’arbitraggio di Chiffi è stato certamente sotto i riflettori, con diverse decisioni contestate che hanno influito sull’esito della gara. In particolare, l’espulsione di Lovric e i gol annullati all’Udinese hanno cambiato il volto della partita, lasciando un senso di frustrazione tra i friulani. Quando un arbitraggio è così discusso, sarebbe forse opportuno ricorrere più spesso al monitor per chiarire situazioni dubbie, soprattutto in partite delicate come questa.