Javier Tebas e il Mondiale per Club: Una visione critica della FIFA

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Durante il Forum dell’Unione dei Club Europei a Bruxelles, Javier Tebas, presidente de LaLiga, ha espresso le sue opinioni sul tanto dibattuto Mondiale per Club, contestando la necessità di questa competizione per i club e i giocatori. Le sue dichiarazioni, rilasciate a The Athletic, evidenziano una preoccupazione profonda riguardo all’allocazione delle risorse della FIFA e alla governance del calcio internazionale.

Il Mondiale per Club: Un inutile onere

Tebas ha affermato che il Mondiale per Club non è “né necessario né vantaggioso” per i soggetti coinvolti, mettendo in discussione l’efficacia di una competizione che sembra destinata a generare profitti senza apportare reale valore aggiunto al calcio. “Se la FIFA utilizzerà i suoi fondi per questa competizione, li porterà via da tutti quei luoghi in cui dice di essere lì per aiutare”, ha dichiarato, suggerendo che l’ente possa distogliere risorse da altri progetti più meritevoli.

Riflessioni sulla governance

Il presidente de LaLiga ha anche messo in luce l’importanza di una revisione della governance nel calcio internazionale. Secondo lui, il dialogo con la FIFA è in corso da anni, e si sente ottimista riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo che possa migliorare la situazione attuale. “Non siamo egoisti”, ha sottolineato, rimarcando che l’obiettivo è creare un sistema più equo e sostenibile per il calcio.

Cambiare il percorso

Tebas ha esortato i vari attori del mondo del calcio a non cadere nella “trappola” delle politiche attuali, suggerendo che solo evitando queste insidie il calcio potrà raggiungere il successo. “Dobbiamo cambiare il percorso della governance”, ha insistito, sottolineando l’importanza di una collaborazione tra le leghe nazionali e internazionali per garantire una distribuzione equa delle risorse e una gestione più efficace del gioco.

Il ruolo delle leghe nazionali

Infine, ha messo in evidenza come sia fondamentale che le leghe nazionali mantengano il controllo sulle negoziazioni dei contratti collettivi. “Chi negozia il contratto collettivo nelle leghe nazionali è la lega e i sindacati, dobbiamo trasferirlo al mondo internazionale”, ha concluso, evidenziando la necessità di un approccio più coordinato e rappresentativo nelle decisioni che riguardano il futuro del calcio globale.

Commento personale

Le osservazioni di Javier Tebas sul Mondiale per Club e sulla governance del calcio sono un’importante riflessione sulle sfide attuali del sistema calcistico. È essenziale che le istituzioni calcistiche lavorino insieme per garantire un futuro sostenibile e equo per tutti i protagonisti del gioco. La sua posizione non è solo una critica, ma un invito a rivedere le priorità e le strategie nel mondo del calcio, affinché questo sport possa continuare a crescere e prosperare.



Appassionato di sport con una particolare competenza nel calciomercato e nelle notizie relative al calcio italiano, specialmente per quanto riguarda la Serie A e la Serie B. Con anni di esperienza nella scrittura di articoli sportivi, ho sviluppato una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato calcistico. Seguo da vicino le competizioni internazionali ed i tornei di tennis. Il mio lavoro si distingue per l'accuratezza e la passione con cui analizzo e riporto le ultime novità del mondo sportivo, fornendo ai lettori informazioni aggiornate, particolari e dettagliate, oltre che numerose indiscrezioni.