Paul Pogba: il passato, il futuro e il rapporto con la Juventus

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La squalifica e la speranza di tornare

In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Paul Pogba ha fatto il punto sulla sua difficile situazione attuale, parlando della squalifica per doping che terminerà a marzo 2025. Il centrocampista francese, 31 anni, ha vissuto mesi complicati, ma non ha perso il sorriso e la speranza di poter tornare a calcare i campi di gioco. La squalifica, ridotta a 18 mesi dal TAS, segna un capitolo buio nella carriera di Pogba, che tuttavia guarda avanti, fiducioso in una possibile rinascita. Riguardo un ritorno alla Juventus, Pogba non nasconde il legame speciale con il club bianconero, anche se ammette che le possibilità di un nuovo capitolo in bianconero sono ridotte.

La maglia numero 10: un’eredità pesante

Un tema molto interessante toccato nell’intervista è il numero 10 della Juventus, che Pogba ha indossato in passato, ma che ora è passato sulle spalle del giovane talento Kenan Yildiz. Pogba dimostra grande umiltà e affetto per la squadra e il suo giovane compagno, dichiarando che la maglia “non è mia, è della Juventus”. L’apprezzamento per Yildiz è evidente, con Pogba che racconta come fin dai primi allenamenti avesse intuito il grande talento del giovane. Ha persino consigliato ai suoi compagni di squadra di portarlo subito in prima squadra, riconoscendo le sue qualità. Il centrocampista francese sembra felice di vedere il 10 nelle mani di un giovane promettente, sottolineando come la Juventus abbia fatto bene a concentrarsi sul presente, mentre lui era impossibilitato a giocare.

Il futuro di Dusan Vlahovic

Infine, Pogba si è espresso anche sul futuro di Dusan Vlahovic, attaccante serbo in forza alla Juventus, il cui contratto scade nel 2026 e che è attualmente in trattative per un rinnovo. Pogba, con grande diplomazia e amicizia, ha dichiarato che come amico gli direbbe di seguire il cuore, ma come compagno di squadra gli consiglierebbe di rimanere alla Juventus. Un messaggio chiaro che trasmette l’importanza di Vlahovic per il club e il desiderio di continuare a giocare insieme a un talento così importante.

Commento personale

Le parole di Pogba rivelano molto del suo attaccamento alla Juventus, nonostante il periodo complicato che sta vivendo. La sua disponibilità a lasciare la maglia numero 10 a Yildiz dimostra una maturità che va oltre le questioni personali, e la sua visione del futuro di Vlahovic è un segno di leadership e affetto per il gruppo. Se Pogba riuscirà a tornare in campo, sarà interessante vedere se potrà contribuire ancora al progetto Juventus, magari affiancando proprio quei giovani di cui oggi parla con tanto rispetto e affetto.



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