La Juve di Moggi: Zlatan Ibrahimovic – Parte 1

La Juve di Moggi. Vi riportiamo nel nostro editoriale il primo episodio di una lunga serie sul dirigente più discusso al mondo

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la juve di moggi

La Juve di Moggi. Questo articolo è la prima parte di una lunga serie che vi porterà a ripercorrere i migliori acquisti, le migliori intuizioni di mercato, retroscena e aneddoti della carriera in bianconero del dirigente più amato e allo stesso tempo odiato nel mondo del calcio.

Moggi inizia a rimanere folgorato da Ibrahimovic visionando alcune videocassette dopo che il calciatore gli era stato segnalato dal suo capo osservatore (nel suo periodo al Malmo). A folgorarlo la sua tecnica unita alla sua stazza. Un calciatore di quasi due metri, con i piedi di uno di un metro e 60.

La Juve di Moggi: Zlatan e il periodo all’Ajax

Come riportato dallo stesso Moggi in varie interviste ed apparizioni televisive/sul web, parecchi addetti ai lavori o comunque gente vicina a lui gli sconsigliavano l’acquisto del campione svedese, in quanto troppo alto, troppo “fumoso” e poco concreto, e con una personalità difficile da gestire. Moggi non si fece scoraggiare da queste opinioni, ed è stato lui stesso ad affermare quanto segue:

Un calciatore lo devi conoscere di persona. Così mi presi la briga di andare ad Amsterdam ogni settimana. Seguivo gli allenamenti, parlavo con lui. Altro che carattere difficile! Si rivelò un ragazzo educatissimo e rispettoso

– Luciano moggi su zlatan ibrahimovic

Ibra arrivò alla Juve nell’ultimo giorno di mercato ad agosto 2004, poco dopo il gran gol di tacco rifilato all’Italia agli europei. I giornalisti dell’epoca infatti scrissero che lo svedese fu acquistato proprio per quel gol.

Niente di più sbagliato, come dimostrato dalle dichiarazioni di Moggi scritte poco sopra. Il Direttore bianconero infatti lo seguiva da anni ed era stato quasi ogni settimana a vederlo e a parlare con lui nell’ultima stagione all’Ajax.

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Alla fine di una lunga trattativa riuscì a portarlo a Torino per una cifra pari a 19 milioni di euro. Insieme a lui nello stesso mercato arrivarono Emerson dalla Roma per 28 milioni, e Cannavaro dall’Inter in uno scambio alla pari col secondo portiere bianconero Carini.

Ibrahimovic, gli anni alla Juventus

Ibrahimovic si presenta in bianconero con un gol bellissimo contro il Brescia alla prima di campionato. Alla fine della stagione 17 gol per lui e titolo di capocannoniere della squadra. Il secondo anno invece sono solo 10 i gol per lui, ma va detto anche che fu una stagione in cui Capello lo fece giocare da seconda punta come rifinitore per Trezeguet, molto più di quanto non fece il primo anno. Ma sul periodo di Ibra alla Juve faremo un articolo a parte più nel dettaglio. Non fosse mai esistita farsopoli, Moggi non lo avrebbe mai venduto.