Alla vigilia della sfida tra Italia e Belgio, il difensore dell’Arsenal ha parlato delle affinità tra i due tecnici e delle differenze tra Premier League e Serie A.

In conferenza stampa, Riccardo Calafiori, difensore della Nazionale italiana e dell’Arsenal, ha risposto a una domanda interessante sulle affinità tra il gioco di Mikel Arteta e quello di Luciano Spalletti. Entrambi gli allenatori condividono una filosofia basata sul controllo del gioco, come ha confermato lo stesso Calafiori: “Sicuramente la costante con il mister e con Arteta è la ricerca del dominio tramite il gioco. Queste sono le cose che li accomunano, sono d’accordo con entrambi, è sempre meglio affrontare gli avversari in questo modo senza subire troppo”. Questa attenzione al possesso palla e al controllo delle dinamiche di gara è un tratto distintivo sia del calcio di Spalletti che di Arteta, entrambi focalizzati su un gioco propositivo e offensivo.

Le differenze tra Premier League e Serie A

Calafiori ha poi parlato delle differenze che ha notato giocando in Premier League rispetto alla Serie A. Una delle principali distinzioni risiede nell’intensità, sia negli allenamenti che in partita. “La prima è senza dubbio l’intensità in allenamento e in partita, è molto diversa da quella che si vede in Italia,” ha spiegato il difensore. In Premier League, ogni partita è una battaglia, indipendentemente dal calibro dell’avversario: “Le partite sono tutte combattute, sia contro le piccole che contro le grandi, nessuno pensa a difendersi e la gara è più divertente da seguire.” Questo tipo di approccio rende la Premier un campionato particolarmente affascinante, in cui ogni incontro è imprevedibile e spettacolare.

Il legame con Bologna e l’esperienza in Premier

Parlando del suo passato, Calafiori ha ricordato con affetto l’esperienza a Bologna, dove ha vissuto un momento importante della sua carriera: “È stato il primo anno in cui mi sono sentito importante per una squadra e una città, ho bellissimi ricordi e un bellissimo rapporto con tutti.” Questo legame con Bologna ha rappresentato una tappa cruciale per la crescita del difensore, che ora si confronta con una realtà calcistica di altissimo livello in Premier League. “La Premier è un campionato molto diverso rispetto alla Serie A, è sempre un bene imparare a giocare con ritmi e qualità diverse, penso di poter dare una mano alla nazionale,” ha concluso Calafiori.

Uno sguardo al futuro in Nazionale

Il giovane difensore, che sta vivendo una fase di crescita personale e professionale, si è mostrato motivato a dare il massimo con la maglia azzurra, forte delle nuove esperienze maturate all’estero. L’Italia di Spalletti, in cerca di nuove certezze e di un gruppo coeso, può contare su un giocatore che sta accumulando esperienza ai massimi livelli, e che può portare una ventata di freschezza e nuove idee dalla Premier League.