Sinner: i nuovi sviluppi sul caso clostebol

Il processo fissato al prossimo gennaio

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I nuovi sviluppi sul caso clostebol. Parallelamente al campo in cui l’azzurro è assoluto protagonista, si continua a parlare della vicenda clostebol in attesa di nuovi aggiornamenti. L’Agenzia Mondiale Antidoping ha chiesto un supplemento di indagine al TAS, chiedendo una squalifica di almeno un anno. Il verdetto è atteso per gennaio 2025 prima della sentenza definitiva.

Il ricorso della Wada

I nuovi sviluppi sul caso clostebol. CAS 2024/A/10908, ovvero il numero di protocollo relativo al suo caso. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha così confermato il ricorso esposto dalla Wada, avviando l’iter del processo. Prima del match contro Daniel a Shangai, l’attuale numero uno al mondo ha ribadito quanto già riferito in passato: “Il ricorso è qualcosa che mi ha sorpreso, nonostante sapessi di questa possibilità. Sono fiducioso che questa situazione si risolverà per il meglio. Collaborerò come ho sempre fatto ma vediamo”.

Gli effetti del clostebol

La sostanza rilevata in quantità infinetisimali nelle urine di Sinner a seguito del contatto con la pomata del fisioterapista è uno steroide anabolizzante. Esso è in grado di rinforzare la massa e di facilitare la sintesi proteica, portando le cellule a ricrescere in fretta. Tanti atleti assumono inconsapevolmente questo tipo di sostanze anche solo per contatto ed è per questo che si raccomanda di fare particolare attenzione nell’utilizzo dei farmaci. In questo tipo di situazioni non c’è mai una precisa linea guida seguita dal Tribunale Antidoping. Per questo motivo la vicenda Sinner ha fatto discutere notevolmente, poiché non c’è stata una squalifica immediata, a differenza di quanto avvenuto ad altri atleti vittime di un sistema poco chiaro e trasparente nell’agire.

Il pensiero dei tennisti

In tanti hanno espresso la propria opinione sulla controversa vicenda. Per esempio Andy Roddick, ex numero uno al mondo, che si è dichiarato sorpreso nel caso in cui non ci fosse alcuna squalifica. Anche il collega sempre sopra le righe Nick Kyrgios ha ripetutamente attaccato Sinner con la sua solita ironia piuttosto irritante. Alla domanda “Un doppio con Sinner?” ha risposto “Io gioco solo con tennisti puliti”. Invece Novak Djokovic si è scagliato contro un sistema Antidoping incoerente nel proprio modus operandi.