Un’inchiesta della Procura di Milano getta luce sui presunti legami illeciti tra i leader del tifo organizzato nerazzurro e la criminalità.
L’Inchiesta su Inter e Milan: Il Cuore della Curva e i suoi Affari
Il quotidiano La Verità ha pubblicato oggi un’analisi approfondita sulle recenti indagini condotte dalla Procura di Milano, che stanno portando alla luce un intricato sistema di affari illeciti all’interno delle curve di Inter e Milan. Il focus principale dell’inchiesta riguarda il secondo anello verde di San Siro, epicentro del tifo organizzato, in particolare della Curva Nord dell’Inter. Le intercettazioni e i documenti raccolti dai magistrati dipingono un quadro di gestione illecita degli incassi e di spartizione dei guadagni all’interno della curva.
Gli Incassi Milionari della Curva Nord
Secondo le stime riportate, la curva dell’Inter sarebbe riuscita a generare incassi annui di circa 1 milione e mezzo di euro, frutto della gestione di biglietti, merchandising e parcheggi attorno allo stadio. Parte di questo denaro, tuttavia, non sarebbe stato contabilizzato ufficialmente, ma sarebbe stato gestito “in nero”, sfuggendo così al controllo fiscale. Le intercettazioni evidenziano come la spartizione di questi guadagni fosse motivo di tensioni interne tra i leader della curva.
Le Morte di Boiocchi e Bellocco: Le Tensioni Interne
Tra le figure centrali nell’inchiesta emergono i nomi di Vittorio Boiocchi e Antonio Bellocco, entrambi assassinati, vittime di una lunga scia di violenze legate ai contrasti interni nella gestione dei soldi. Boiocchi, noto capo ultras nerazzurro, era stato recentemente rilasciato dal carcere prima di essere ucciso, mentre Bellocco, collegato alla famiglia ‘ndranghetista omonima, era stato accoltellato nel 2004 a Cernusco sul Naviglio.
Le Intercettazioni e i Conflitti sui Soldi
In un’intercettazione risalente al luglio 2003, una conversazione tra Marco Ferdico, leader della Curva Nord, e Bellocco, rivela i dettagli delle dispute interne legate ai soldi. Bellocco sollevava sospetti su un altro membro della curva, Beretta, in merito alla gestione dei fondi: “Tu hai detto che questi sono soldi del nero (…) E i soldi del pulito, dove sono? Hai speso 100.000 euro di coreografie, dove sono gli altri 200.000?”. Questa tensione legata alla distribuzione dei guadagni sembrerebbe essere uno degli elementi scatenanti degli episodi violenti che seguirono, culminando nell’omicidio di Bellocco.
Legami con la ‘Ndrangheta
Un altro aspetto inquietante dell’inchiesta è il possibile coinvolgimento della ‘ndrangheta nella gestione della curva. Le intercettazioni sembrano suggerire che la famiglia Bellocco volesse intervenire per “sistemare” la situazione, facendo ulteriore luce sui legami tra il tifo organizzato e la criminalità organizzata calabrese. Questo collegamento rende ancora più complessa la vicenda, aprendo a ipotesi di infiltrazioni mafiose nelle dinamiche del tifo calcistico.
Un Sistema da Smantellare
Le indagini della Procura di Milano puntano a smantellare questo complesso sistema di affari illeciti, che ruota attorno al cuore del tifo organizzato a San Siro. Oltre ai crimini violenti, l’inchiesta si concentra sulla gestione dei flussi di denaro e sulla contabilità parallela che sembra avere arricchito alcuni leader delle curve a discapito della legalità. La situazione mette in evidenza come, dietro la passione per il calcio, possano nascondersi interessi economici e criminali ben più profondi.
