Cave di Cusa, il CIREAS entra nel vivo

Quattro appuntamenti al termine del tricolore regolarità per auto storiche con Rovigo Corse in piena lizza per i quartieri nobili.

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Cave di Cusa, il CIREAS entra nel vivo

L’entrata nel mese di Ottobre coincide con l’avvio del rush finale nel Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, massima serie nazionale per la disciplina che, grazie ai suoi portacolori, vede Rovigo Corse in piena bagarre per le posizioni di vertice.
Riflettori accesi sulla punta di diamante siciliana, quel Maurizio Indelicato che non potrà avvalersi del supporto del fido compagno Pietro per l’imminente Trofeo Cave di Cusa.
Attualmente secondo nella classifica provvisoria assoluta il pilota dell’Autobianchi A112 Elegant andrà all’attacco con al proprio fianco Andrea Camosci, nell’intento di puntare al sorpasso al vertice e di confermare la leadership in RC4 nonché nell’annessa classe fino a millesei.
La trasferta trapanese, in programma per i giorni 5 e 6 Ottobre, sarà crocevia fondamentale anche per il presidente del sodalizio polesano, Diego Verza, attuale terza forza della RC5.
Il patron della compagine rodigina, per l’occasione affiancato da Edoardo Sircello, ritroverà la fida Autobianchi A112 Abarth con la quale ricucire il gap da chi lo precede in classifica.
Rientro nel CIREAS per Angelo Monachella, sul sedile di destra Mario Giunta che metterà a disposizione per lui una Fiat 127 ed anche un’Autobianchi A112 per Alessandro Timacchi.
Il pilota di Occhiobello, sesto nella generale di RC5 e tra le millesei, cercherà di sfruttare al meglio la lunga trasferta per recuperare terreno prezioso assieme a Boris Santin.
In extremis da segnalare l’arrivo di Rosario Santalucia, in coppia con il figlio Riccardo su un’Autobianchi A112, già visto in azione con i colori rosso e nero in compagnia della moglie.
Da tenere indubbiamente d’occhio anche la situazione tra le scuderie con Rovigo Corse ai piedi del podio provvisorio e non troppo lontana da realtà blasonate della regolarità.
L’arrivo di eventi a coefficiente maggiorato, a quota 1,5 per gli ultimi due atti della serie, sarà in grado di garantire l’imprevedibilità di una lotta che potrebbe riservare sorprese sul finale.

“Siamo alla quartultima gara del CIREAS” – racconta Diego Verza (presidente Rovigo Corse) – “quindi i margini di errore si avvicinano allo zero assoluto. Il Cave di Cusa è una gara molto tosta, qui si mastica regolarità da sempre, e dovremo essere bravi a raccogliere punti preziosi per tutte le classifiche nelle quali stiamo lottando. Tra Trapani e Palermo la battaglia sarà molto accesa ma abbiamo il titolo assoluto, vari di categoria e quello di scuderia in palio. Peccato che i nostri abituali navigatori non abbiano potuto seguirci, causa problemi di lavoro, ma grazie al supporto di Andrea Camosci, Edoardo Sircello e di Mario Giunta potremo esprimerci al meglio.”

Un connubio, quello tra Rovigo e la Sicilia, che si è già fatto notare nelle scorse giornate.

“Mentre l’organizzazione stava segnando le prove” – aggiunge Verza – “lo staff ha visto delle scritte inneggianti me e Monachella. Un grazie di cuore ai ragazzi di Campobello di Mazara, persone inimitabili, uniche, che hanno una marcia in più e che ci vogliono molto bene. È sempre una forte emozione tornare a gareggiare qui, in mezzo ad un pubblico senza eguali.”



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