Il DS Andrea Catellani parla del mercato estivo e delle prospettive future del Modena in una lunga intervista.
Il direttore sportivo del Modena, Andrea Catellani, ha offerto una panoramica completa sul recente mercato e sulla costruzione della squadra in un’intervista rilasciata a TRC, all’interno della trasmissione ‘Gialli di Sera’. La società ha puntato su una visione strategica che va oltre i primi mesi di questa stagione: “Nella costruzione della squadra abbiamo voluto avere una visione che guardi oltre il breve periodo,” ha spiegato Catellani. L’obiettivo principale è stato creare uno zoccolo duro di giocatori con esperienza e personalità, elementi essenziali per portare una cultura vincente all’interno del gruppo.
Giovani promesse e solidità
Catellani ha inoltre sottolineato l’importanza di far crescere i giovani talenti in casa Modena. Giocatori come Fabio Abiuso rappresentano veri e propri patrimoni per il club, e la loro crescita è parte integrante del progetto. “Penso che avremmo meritato qualche punto in più,” ha affermato il DS, “ma sul lungo periodo la classifica si riequilibra.” La squadra, secondo Catellani, sta mostrando un’evoluzione importante: dopo un esordio non brillante contro il Sudtirol, a causa delle energie spese in Coppa Italia, il Modena ha iniziato a mettere in campo prestazioni convincenti.
Investimenti mirati
Il saldo tra entrate e uscite del mercato si attesta a un passivo di circa 2 milioni di euro, un dato che Catellani considera realistico. Gli investimenti più significativi sono stati fatti su giocatori giovani come Pedro Mendes e Caso, oltre al riscatto di Santoro. “Abbiamo cambiato tanto,” ha proseguito, “ma sono felice di aver visto in campo, nel finale contro la Juve Stabia, giovani come Beyuku, Abiuso e Dellavalle, alcuni di nostra proprietà e altri in prestito.”
La trattativa più complessa
Durante l’intervista, Catellani ha rivelato che l’operazione più difficile del mercato è stata senza dubbio quella per Pedro Mendes. La trattativa si è protratta per settimane, poiché il giocatore aveva diversi club interessati: “Alla fine si è arrivati a un punto in cui dovevano parlarsi direttamente le società,” ha raccontato il DS.