Cagliari Napoli è diventata una partita dove il calcio è diventato solo il contorno. Un fatto che allontana lo sport da quello che è il suo obiettivo
La scorsa stagione i tifosi azzurri sfilarono in città, cantando in maniera indisturbata contro il Cagliari e la città.
Roba da non credere. Eppure in Italia accade anche questo.
Quest’anno, sempre i tifosi del Napoli, sono arrivati in nave esponendo uni striscione vergognoso.
“A caccia di pecore”.
Nello spazio riservato sl settore ospiti, hanno belato e sventolato bandierine con raffigurate le pecore con la maglia rossoblu.
Ovviamente i tifosi del Cagliari hanno risposto con imprecazioni e reciproco lancio di petardi e bengala.
La domanda però c’è ed è anche molto semplice.
Perché i tifosi del Cagliari, o quelli del Verona o della Juventus, e altre, non possono andare in trasferta a Napoli, mentre i napoletani possono andare dove vogliono?
Perché si parla di discriminazione territoriale quando vengono insultati i tifosi partenopei, ma mai quando accade l’inverso?
Forse per questi motivi, questa tifoseria è invisa un po’ in tutta Italia e non solo.
Andare a provocare gli avversari in casa loro, è opera pericolosa, scorretta e soprattutto che non ha nulla a che vedere con lo sport.