L’Italia inizia con il piede giusto la sua avventura nella Coppa Davis 2024, battendo il Brasile nella sfida inaugurale del Gruppo A all’Unipol Arena di Bologna. Senza i due pezzi da novanta, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, il capitano Filippo Volandri ha deciso di puntare su Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi, e la scelta si è rivelata vincente. Gli azzurri sono ora in lizza per staccare il pass per le Finals di Malaga, dove l’Italia cercherà di difendere il titolo conquistato lo scorso anno.
Berrettini in crescita: successo convincente contro Fonseca
Il ritorno di Matteo Berrettini, reduce da un periodo difficile a causa di infortuni, ha dato una grande spinta alla squadra italiana. Il romano ha aperto la sfida con una prestazione convincente, battendo Joao Fonseca in due set (6-1, 7-6). Dopo un primo set dominato, Berrettini ha dovuto lottare nel secondo, ma la sua esperienza ha fatto la differenza, portandolo a chiudere il match al tie-break. La sua vittoria ha dato il primo punto all’Italia, fondamentale per mettere pressione sui brasiliani.
Per Berrettini, questo successo rappresenta anche una tappa importante nel suo percorso di recupero. Dopo i tanti problemi fisici degli ultimi mesi, sembra che il suo gioco stia ritrovando fluidità, e il match contro Fonseca lo ha visto esprimere un tennis potente e preciso, soprattutto con il servizio e il diritto, le sue armi migliori. Questo match potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase positiva per il romano, che avrà bisogno di continuità per tornare ai livelli che gli competono.
Arnaldi, che cuore! Vittoria sofferta contro Monteiro
Se Berrettini ha aperto bene la giornata, Matteo Arnaldi ha completato l’opera con una vittoria epica contro Thiago Monteiro. Il giovane tennista ligure, rivelazione dello scorso anno in Coppa Davis, ha confermato il suo ruolo di nuovo pilastro della squadra azzurra. Arnaldi ha lottato per quasi quattro ore, in una partita caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte, ma alla fine è riuscito a imporsi in tre set (7-5, 6-7, 7-6) in un match durissimo anche dal punto di vista fisico.
Monteiro, mancino talentuoso, ha costretto Arnaldi a dare il massimo per tutta la durata dell’incontro. Dopo aver vinto il primo set per 7-5, Arnaldi ha visto il brasiliano rispondere con un secondo set vinto al tie-break. Nel terzo e decisivo set, l’italiano ha mostrato un’incredibile forza mentale, riuscendo a chiudere anche questo al tie-break. Una prestazione che ha regalato all’Italia il secondo punto decisivo della sfida, ma che ha lasciato qualche preoccupazione per la caviglia destra di Arnaldi, apparsa dolorante in alcuni frangenti del match.
Il doppio: Bolelli e Vavassori in campo a risultato acquisito
Con la vittoria già in tasca, la coppia di doppio italiana formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori è scesa in campo per affrontare i brasiliani Rafael Matos e Marcelo Melo. Anche se il risultato finale della sfida contro il Brasile era ormai deciso, la partita di doppio resta importante per accumulare punti preziosi nel girone, dove ogni vittoria può fare la differenza in ottica qualificazione.
La forza della squadra italiana di Coppa Davis è sempre stata la profondità del suo roster, e il doppio rappresenta una delle specialità in cui il nostro Paese può contare su giocatori esperti come Bolelli, che ha già dimostrato in passato di poter essere decisivo in questa competizione. Volandri ha a disposizione un mix di esperienza e giovani promettenti che potrebbe rivelarsi la chiave per andare lontano anche quest’anno.
Il prossimo ostacolo: il Belgio
Superato brillantemente l’ostacolo del Brasile, l’Italia si prepara ora a sfidare il Belgio, reduce da una sconfitta contro l’Olanda. Sarà una partita cruciale per consolidare la posizione nel gruppo e avvicinarsi alla qualificazione per le Finals di Malaga. La squadra belga, nonostante la sconfitta, resta un avversario pericoloso, con giocatori abili sia in singolare che in doppio.
Riflessione finale
L’Italia ha dimostrato ancora una volta di avere le risorse per puntare in alto in Coppa Davis, anche senza alcune delle sue stelle principali. Berrettini ha ritrovato fiducia, e Arnaldi ha confermato di essere un talento su cui poter costruire il futuro del tennis italiano. La strada verso Malaga è ancora lunga, ma la vittoria contro il Brasile è un ottimo inizio. Se la squadra continuerà a giocare con questa determinazione, l’obiettivo di difendere il titolo appare alla portata.