Valore persone paralimpiadi – Chi è un atleta paralimpico? In base alla definizione che l’Enciclopedia Treccani segnala sul suo sito, è un disabile che pratica una disciplina sportiva. E quando sei un disabile sei una persona che possiede una disabilità. Cioè possiedi, sempre leggendo Treccani, condizione di coloro che presentano menomazioni mentali, fisiche, sensoriali o intellettive durature. Che, in interazione con barriere di natura diversa, possono ostacolare la loro effettiva e piena partecipazione nella società. Su base, con gli altri, di uguaglianza.
Valore persone paralimpiadi
Non sei, nel senso positivo, una persona uguale a tutte le altre. Ti può mancare una gamba, un braccio, una mano, la capacità di stare in piedi autonomamente, e tanto altro nello specifico. E quando sei in una condizione del genere, non hai tutta la felicità del mondo di sentirti realizzato. In questo si inserisce il valore dello sport. Un valore che per un disabile può avere una forza che offre completezza nella vita.
Il fatto di partenza che oltre a te stesso hai qualcosa come una disciplina sportiva a cui prendere parte, aiuta nella propria integrità. Ti offre nel senso benevolo del termine un incasellamento nella vita di tutti i giorni. Perchè ti offre un modo di impiegare il tuo tempo oltre che da solo anche insieme al tuo prossimo. Non ti mette in isolamento come la condizione di disabilità potrebbe portare ad arrivare.
Se poi ci si unisce che in tutto il mondo esistono altre persone disabili differenti o alla pari che vorrebbero gareggiare, perchè non coronare il tutto con una gara? Perchè non mettere in competizione tutti quanti per un merito come la medaglia oro argento o bronzo al pari degli olimpici? Le paralimpiadi ma prima ancora la categoria dei paralimpici riesce a dare una vita a persone che potrebbero pensare di averla persa. Non si può che essere grati allo sport e a tutto quello che di bello è in grado di creare per tutti?
Foto: https://pixabay.com/it/illustrations/gli-sport-olimpici-5192456/
Il mio articolo “Animali supporto atleti: anche per i paralimpici?”