Sparatoria tra tifosi dell’Inter: questo non è calcio!

Tifosi ed esponenti della Nord. Un morto e un ferito

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Sparatoria tra tifosi dell’Inter. Protagonisti capi ultrà storici ed altri tifosi. Un morto e un ferito. Una storia di violenza e non di sport

I protagonisti sono stati il 36enne Antonio Bellocco, pluripregiudicato e Andrea Beretta, 49enne storico leader della curva dell’Inter. Tutto è avvenuto nei pressi della ormai famosa palestra Testudo,.

Un ritrovo molto frequentato dai tifosi della Curva Nord e dagli ultras interisti.

Dopo un acceso diverbio, Bellocco ha estratto una pistola.

Ha esploso un colpo, ferendo in maniera grave il capo ultrà.

Beretta a quel punto ha impugnato un coltello, e cin un fendente ha colpito mortalmente alla gola Bellocco.

Le forze dell’ordine sono intervenute sul.posto.

Beretta è stato.portato al San Raffaele per essere sottoposto alle cure del caso, per poi essere arrestato.

Per lui l’accusa è quella di omicidio.

Sparatoria

Una storia bruttissima, che testimonia come le curve, spesso siano intrise di appendici della malavita.

Lo abbiamo visto per tanti anni, anche in altre realtà calcistiche.

Forse sarebbe ora di “entrare” nelle curve, non solo in alcune, e ripulirle, facendo trionfare lo sport.