Lele Paolino è stato un bomber del Cagliari anni novanta. Era il Cagliari di Claudio Ranieri, quello del triplo salto in avanti, dalla serie C alla serie A. Insomma una squadra mitica, che è entrata di diritto nella storia del club

Ciao Lele è sempre un piacere sentirti. Cosa pensi di questo Cagliari di inizio stagione?

Onestamente non mi pare una squadra forte. Certo è troppo presto per giudicarla, ma non mi ha fatto una grande impressione. Da tifoso mi auguro di sbagliarmi, ma la vedo una compagine con diverse lacune.

Quali pensi siano i problemi che andranno affrontati?

Sicuramente la difficoltà a trovare la via della rete, è una questione lampante che va affrontata e superata al più presto. Nicola è un tecnico prepaprato, ma non sempre ha ottenuto risultati.

Credi che Ranieri sia andato via per motivazioni differenti a quelle che tutti sappiamo?

Conoscendo il mister, credo abbia avuto le sue ragioni. Probabilmente ha notato una programmazione un pò carente. Secondo me, ad esempio, si pensa troppo alla costruzione dello stadio, non dando la giusta importanza alla questione tecnica. Forse Ranieri è andato via al momento giusto.

Il Cagliari potrebbe fare di più?

Si, assolutamente si. Il club ha vinto uno scudetto, ha avuto Gigi Riva, un grandissimo campione. Meriterebbe di giocare per la qualificazione in Europa League. Stiamo parlando di un club che rappresenta tutta la Sardegna. Non è giusto accontentarsi di una salvezza ottenuta all’ultima giornata, all’ultimo respiro. Basta! Il Cagliari merita molto di più!