Rubini torna in Francia, al Mont Blanc

Da sempre innamorato delle strade d’oltralpe il pilota di Este debutterà in uno degli appuntamenti più impegnativi del Championnat de France des Rallyes VHC.

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È un Giulio Rubini a caccia di forti emozioni quello pronto a riprendere la marcia verso una Francia che ha sempre portato dentro al proprio cuore.
Il pilota di Este, già visto sulle strade del Rallye Antibes Côte d’Azur nel 2019 e nel 2018, ha deciso di presentarsi al via di un’altra classica del rallysmo d’oltralpe, il Rallye du Mont Blanc – Morzine dei prossimi 5 e 6 Settembre, tappa del Championnat de France des Rallyes VHC.

“Mi sono sempre piaciuti i rally in Francia” – racconta Rubini – “per la tipologia di strade ma anche per l’elevato livello di organizzazione. È dall’ultimo Antibes del 2019 che non corro all’estero e sono molto emozionato per l’inizio di quella che sarà una nuova avventura.”

Un appuntamento particolare per il portacolori di Monselice Corse che segnerà un record personale, essere il primo italiano di sempre a correre tra le storiche al Mont Blanc nonché il secondo in assoluto, contando la partecipazione di Pierluca Lambertenghi nel lontano 1994.
Una trasferta attesa dal patavino per l’opportunità di tornare ad incontrare il suo idolo di una vita, quel Jean-Pierre Ballet che è ora diventato punto di riferimento per il settore tracking.

“Negli ultimi anni sono andato alla ricerca di esperienze nuove” – sottolinea Rubini – “e sono felice di poter essere al via di una gara così prestigiosa in Francia. Ritrovare il mio idolo, l’amico Ballet, e sua moglie sarà bellissimo. Sono due persone fantastiche e poter condividere il mio tempo con chi mi ha trasmesso la passione per i rally è qualcosa di incredibilmente magico.”

Una gara dura attende Rubini oltre confine, assieme a Fabrizio Handel sulla Peugeot 205 Rallye gruppo A curata da Assoclub Motorsport, per una particolare conformità del percorso che vede una sola prova speciale da ripetere sulle dieci totali previste dal programma.
Si partirà con un Venerdì 6 Settembre caratterizzato dal singolo passaggio su “La Vernaz – Vailly” (7,19 km), “Lullin – Orcier” (10,15 km), “Draillant – Fessy” (14,55 km), “Bonnevaux – Le Biot” (9,74 km), “Samoëns – Morzine” (20,06 km) e “Montriond le Lac – Morzine” (22,60 km).
Ai poco più di ottantaquattro chilometri di speciale del primo giorno si aggiungeranno i poco meno di ottanta della seconda frazione, quella di Sabato 7 Settembre, che si aprirà sulla speciale più lunga del rally, la “La Côte d’Arbroz – Sommand” (28,06 km), per poi passare alla “Morillon – Samoëns” (10,33 km) e chiudere con la doppia tornata sull’unico crono da ripetere, quello di “Samoëns – Morzine”, con una duplice tornata che archivierà la due giorni.

“Dovremo lavorare molto bene in ricognizione” – conclude Rubini – “perchè il fatto che quasi tutte le prove si percorrono per un solo passaggio renderà molto lunga e determinante la stesura delle note. Forse è anche per questo che non si vedono italiani correre qui ma, dai video visti, la tipologia di prove mi piace molto. L’obiettivo è arrivare alla fine e divertirsi.”



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