Tanta delusione e sfortuna per Tamberi. Il saltatore italiano, campione olimpico tre anni fa a Tokyo viene fermato da una lancinante colica renale. Si presenta comunque in finale ma la sua condizione fisica non gli permette di arrivare a medaglia. Ottimo risultato per le farfalle azzurre che ottengono il bronzo nella prova a squadre e per Malan che sale sul podio nel pentathlon. Dopo l’oro nel madison femminile, anche nella prova maschile arriva la medaglia con l’argento conquistato da Viviani e Consonni.

Giornata da incubo per Tamberi

Tanta delusione e sfortuna per Tamberi. L’atleta azzurro ha impiegato quattro anni per prepararsi a questa finale, ma purtroppo stavolta il destino è stato veramente spietato. Sveglia alle 5 di mattina con una fitta acuta sul fianco, vomito, ricovero e flebo al braccio. Eppure non si è mai arreso ed è riuscito a presentarsi allo Stade De France per disputare la finale. Purtroppo però non è riuscito ad andare oltre i 2,22 metri in una gara compromessa dal suo fisico indebolito. Il campione azzurro voleva raddoppiare l’oro di Tokyo ma sfortunatamente il suo sogno olimpico si è trasformato improvvisamente in un tremendo incubo, in quella che molto probabilmente è stata la sua ultima Olimpiade. L’Italia si fa comunque valere nella finale del salto in alto con l’exploit di Stefano Sottile che firma il suo record personale a 2,34 e chiude quarto.

Il bronzo delle farfalle azzurre

Dopo i successi nella ginnastica artistica, anche la spedizione nella ritmica si chiude con un’ottima medaglia di bronzo nella prova a squadre. Il quintetto composto da Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogueran e Laura Paris chiude al terzo posto dietro Cina e Israele. Stesso risultato di Tokyo, quando le azzurre si piazzarono dietro Bulgaria e Russia.

L’argento di Viviani e Consonni

A un passo dalla doppietta l’Italia del madison, con la coppia formata da Elia Viviani e Simone Consonni che sfiora l’oro conquistato dal Portogallo allo sprint finale. Gara soffertissima per gli azzurri che non hanno mai mollato, nemmeno dopo la rovinosa caduta di Consonni. Seconda medaglia per lui dopo il bronzo ottenuto nell’inseguimento a squadre. Terza medaglia invece per Elia Viviani dopo l’oro di Rio e il bronzo di Tokyo.