Pratica coppettazione sportivi: una pratica medica discutibile

Un olimpionico del nuoto si è fatto praticare coppettazione su spalle e schiena. Vuol dire che produce qualche effetto?

Tempo di lettura: 2 Minuti
193

Pratica coppettazione sportivi – Ha fatto scena, oltre che un briciolo di scalpore, la foto di un nuotatore olimpico con delle chiazze scure sulla pelle. Ma non si tratta di nei o di macchie della pelle. Erano dei cerchi scuri lungo le spalle e su tutta la schiena. Uno di primo impatto potrebbe pensare ad una infezione, ma non è cosi. Si tratta della pratica della coppettazione. Parola che viene da “coppetta”, cioè un contenitore di vetro o plastica a forma, come è ovvio, di coppetta.

Pratica coppettazione sportivi

La coppettazione è una pratica della medicina alternativa non pienamente assimilata dalla medicina occidentale. La medicina più acclamata in tutto il mondo, la medicina scientifica. Si tratta di scaldare delle coppette di vetro con una fiamma per far rarefare l’aria al suo interno. E poi successivamente la coppetta viene adagiata sulla pelle velocemente per fare in modo che il calore risucchi la pelle. Altrimenti si usano delle coppette della stessa forma ma di plastica che hanno una valvola di aspirazione dell’aria. E non serve utilizzare il calore per far assorbire. È l’aria risucchiata che crea quelli che si possono chiamare i bubboni cioè la pelle aspirata.

Da questo le chiazze scure sullo sportivo. Prima di entrare in vasca gli è stata praticata una seduta di coppettazione lungo tutta la schiena. Il risucchio della pelle fa si che il sangue arrivi lungo la pelle. Da questo la colorazione scura. Non è altro che sangue che come succede con le sanguisughe arriva a fior della pelle e li rimane fino a che non viene riassorbito.

È difficile ragionare su una piena efficacia di questa pratica medica. Che poi tanto medica non è nel senso più scientifico del termine. Ma rimane una pratica non vietata. E che come capita per le medicine alterative può sortire un suo effetto. Di certo non avrà fatto vincere direttamente lo sportivo. Ma si tratta di qualcosa su cui una parola definitiva non esiste. Può esserci scetticismo. Può essere necessario affidarsi ad un professionista, per farlo. Ma si può dire che una completa negazione della pratica non è definitiva. Non ci sono certezze scientifiche. Ma anche nella storia della medicina le certezze non sono così assolute. E non sono state cosi immediate.

Foto: https://pixabay.com/it/photos/terapia-di-coppettazione-6604217/

“Un’altra vittoria leggendaria: Djokovic oro alle Olimpiadi di Parigi” di C. De Pasquale