Una gara decisamente atipica, immersa tra le colline e caratterizzata da un fondo particolarmente sconnesso, condito da parecchio sporco.
Questo, in sintesi, il secondo Rally Valli Oltrepò Historic che ha visto tra i protagonisti anche Marco Bellinzona, ritornato al volante dell’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport
Correre di fronte al pubblico amico può sempre rivelarsi una medaglia dalle due facce ma il pilota di casa ha saputo gestire al meglio il contesto, in coppia con l’immancabile Marta Achino.
Pronti, via e sui primi due impegni del Venerdì, sulla “Valle del Riesling”, Bellinzona entrava di diritto tra i migliori dieci dell’assoluta, inserendosi in ottava posizione, con il podio provvisorio in quarto raggruppamento e con il comando tra le vetture di classe A-J2/1600.
“Ero fermo da un anno” – racconta Bellinzona – “e da due non salivo sull’Opel Corsa. Non è stato facile riprendere gli automatismi. Sulla prima siamo partiti bene mentre sulla ripetizione, quella corsa al buio, non ero particolarmente a mio agio. Eravamo comunque soddisfatti.”
Ripartiti al Sabato Bellinzona viaggiava con costanza nella parte bassa della top ten assoluta, infilando un settimo ed un sesto parziale che, quando al termine mancava il loop conclusivo, gli consentivano di salire fino alla sesta piazza nella generale ed al secondo di raggruppamento.
Il passaggio finale viveva su una notevole progressione del pilota della squadra corse trentina, in grado di segnare due quarti tempi assoluti che gli permettevano di chiudere in quinta posizione nella generale, in seconda di quarto raggruppamento e primo di A-J2/1600.
“È stata una bella lotta” – aggiunge Bellinzona – “e nelle ultime due speciali abbiamo iniziato a spingere davvero. La preparazione di questa vettura è incredibile, rasenta la perfezione. È divertente da guidare ed è affidabile. Non abbiamo mai avuto un problema in questo weekend. Grazie a Diego ed a Fabio, dei grandi professionisti e dei veri amici. È la mia migliore prestazione di sempre, da quando ho iniziato a correre, e sono felice di averla ottenuta con Marta, compagna di abitacolo da una vita. Grazie a tutti quelli che lo hanno reso possibile.”