Primo oro per il tennis italiano. Jasmine Paolini e Sara Errani compiono l’impresa e vincono una storica medaglia d’oro per il nostro tricolore. Grande argento per Paltrinieri nei 1500 stile libero. Ad un passo dall’oro l’Italia del fioretto maschile, che cede solo al Giappone in finale. Jacobs non si riconferma campione nei 100 metri, ma trova comunque un ottimo tempo.
L’impresa di Errani e Paolini
Primo oro per il tennis italiano. Alla prima storica finale olimpica per l’Italia, le azzurre riescono a centrare il bottino pieno conquistando la medaglia d’oro. L’ultimo atto contro le giovani russe Andreeva e Shnaider parte con il piede sbagliato, perdendo il primo set con un netto 6-2. Immediata la reazione del duo italiano che stravince il secondo set 6-1. Si decide tutto al super tie-break, gestito in modo perfetto dalle azzurre. Sara Errani trova la medaglia olimpica tanto attesa, mentre Jasmine Paolini riscatta alla grande l’eliminazione nel singolare. A differenza di quanto accaduto due mesi fa, con la sconfitta nella finale del Roland Garros, stavolta Parigi si tinge d’azzurro. Oro che si aggiunge al bronzo ottenuto da Musetti e che conferma lo straordinario periodo di forma del tennis italiano.
Paltrinieri ancora a medaglia
È una macchina da guerra il nostro Gregorio Paltrinieri, in grado di stupire tutti anche in questa sua quarta Olimpiade. L’azzurro supera se stesso firmando il suo record personale, ma non riuscendo a fare meglio dell’Americano Finke, che ha addirittura siglato il record mondiale. Prestazione monstre del nuotatore carpigiano, che diventa il primo italiano nel nuoto a salire sul podio in tre Olimpiadi consecutive ed a conquistare quattro medaglie individuali. Adesso lo attendono le acque libere. Si chiude così la spedizione dell’Italia del nuoto con cinque medaglie conquistate ed il sesto posto nella classifica a punti per nazioni.
Jacobs sfiora il podio
Il campione in carica dei 100 metri non riesce a confermare quanto fatto tre anni fa a Tokyo, in una finale decisamente più competitiva. L’azzurro chiude quinto in 9’85” con un ottimo tempo che rappresenta il personale stagionale, ma non basta per arrivare a medaglia. Tornano con prepotenza gli Stati Uniti con Lyles e Kerley, rispettivamente primo e terzo. Seconda la Giamaica con il giovane Thompson. Adesso Jacobs spera di riscattarsi nella staffetta 4×100, in cui l’Italia è chiamata a difendere l’oro ottenuto a Tokyo tre anni fa.