La Juventus non convoca Federico Chiesa, ormai è rottura. Ecco cosa può accadere

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La Juventus ha iniziato il suo ciclo di amichevoli estive precampionato. In vista della gara contro il Brest, il tecnico bianconero non ha convocato Federico Chiesa. L’attaccante infatti è sempre più ai margini del nuovo progetto di Thiago Motta, che pare abbia messo la parola fine sull’utilizzo del centravanti all’interno della rosa. Ormai la scelta è fatta: Chiesa non ci sarà per queste amichevoli. La Juve sarà in campo a Pescara domenica 3 agosto alle ore 21.00, senza quello che è ormai quasi un separato in casa. Il club infatti lavora per trovare una sistemazione al giocatore che va in scadenza di contratto nel 2025. Per evitare di perderlo senza guadagnarci un euro Giuntoli è a lavoro per cercare di venderlo al miglior offerente.

Adesso cosa può accadere in casa Juve

Thiago Motta non lo ritiene fondamentale nella sua Juve e lo lascia a Torino, un segnale che lo mette ancor di più sul mercato. Servono almeno 20-25 milioni di euro per prenderlo e sbloccare una nuova entrata per la rosa juventina. Al momento grosse proposte non sono arrivate. A lui aveva fatto più di un pensierino la Roma che poi ha scelto di prendere Soulé, la pista Napoli si è raffreddata. Chiesa preferisce una squadra che giochi la Champions League, magari anche all’estero se in Italia la cosa non dovesse concretizzarsi. Per ora sullo sfondo resta soltanto l’Inter che lo prenderebbe tra un anno a zero, uno smacco per i rivali della Juve.

La strategia dell’Inter ormai è chiara

Federico Chiesa gode di tanta stima all’interno del mondo nerazzurro. Dal presidente Marotta all’allenatore Simone Inzaghi, tutti apprezzano le qualità del classe 1997. I nerazzurri stanno già assaporando l’idea di un nuovo affare a parametro zero, seppur per la stagione 2025/2026. Oppure altro scenario interessante un prestito per questa  stagione per poi contrattualizzarlo l’anno prossimo, L’obiettivo è trattare con la Juventus in questa sessione di mercato. Ma è pronta ad aspettare che il calciatore si avvicini sempre più alla scadenza del contratto a giugno 2025, per piazzare il colpo a zero.