Possibile ultimo atto tra Djokovic e Nadal. La storica rivalità continua alle Olimpiadi, ma in questo caso non c’è mai stata partita. Il divario tecnico e tattico tra il serbo e lo spagnolo risulta evidente e questa sfida lo ha dimostrato pesantemente.
Nadal campione sul viale del tramonto
Possibile ultimo atto tra Djokovic e Nadal. Chissà se i due si affronteranno ancora, ma ciò che è certo è che lo stato di forma dello spagnolo non è adeguato per affrontare avversari al livello del serbo. Nadal è sembrato lento nei movimenti, debole nei colpi e pesante nelle gambe. Il maiorchino ha persino rinunciato a Wimbledon per concentrarsi sulle Olimpiadi, ma il sorteggio beffardo lo ha costretto ad un impegno proibitivo già nel secondo turno. Adesso si punta tutto sul doppio, in cui in coppia con Alcaraz, Rafa proverà a conquistare un’altra medaglia olimpica per la sua Spagna. Al termine della competizione parigina, Nadal sarà chiamato ad una decisione definitiva riguardo il suo futuro.
La cronaca del match
Una partita completamente a senso unico quella a cui abbiamo assistito sul centrale del Roland Garros. Il serbo gioca il suo tennis migliore, strappando il servizio allo spagnolo fin da subito per ben due volte e portandosi sul 5-0. A Nadal non restano che le briciole, con un set che si chiude con un secco 6-1. Nel secondo set il canovaccio non cambia e Djokovic si riporta sul 4-0. Poi si assiste alla reazione dello spagnolo che recupera ben due break. Nel momento più delicato però il serbo si riporta avanti e chiude il match vincendo il secondo set 6-4.
Le parole di Nadal
Tutti avremmo voluto una sfida equilibrata e spettacolare, come durante i fasti della rivalità, ma purtroppo non è stato così. Alla milionesima domanda sul suo futuro lo spagnolo ha risposto: “Ogni singolo giorno mi chiedete se mi ritiro, quando deciderò ve lo farò sapere”. Poi ha continuato: “Mi sono divertito per tanti anni, quindi se dovessi sentire che non sono più competitivo, deciderò di ritirarmi”. Questo lo sfogo di una leggenda del tennis che a Parigi ha il record di 14 vittorie all’interno di uno stadio centrale che per lui è una vera e propria seconda casa.