#PolisportivaSibillaBacoli, affiliata alla prima Academy internazionale dedicata a Maradona. La D10S Academy è in procinto di preparare per la prossima stagione sportiva – targata 2024/25 – un progetto completo per incentivare il calcio giovanile in quanto tale. La Polisportiva Sibilla Bacoli è affiliata al progetto della D10S Academy, l’obiettivo è di crescere insieme con un solo comun denominatore: i ragazzi. Il target sono loro, con l’intento di plasmarli, crescere e migliorarli, insegnando cosa rappresenta il calcio in sé: svago, divertimento e gioco. Una sinergia sotto il segno di Diego Armando Maradona, la prima Academy nazionale e internazionale dedicata al mito argentino.
#PolisportivaSibillaBacoli, non solo è il calcio lo sport protagonista
Una sinergia che la Polisportiva Sibilla Bacoli ha creato con la D10S Academy, educando i ragazzi e contestualmente migliorandoli. Essendo Polisportiva – dal nome si deduce già qualcosa – non è solo il calcio lo sport protagonista, ma anche altri sport, come per esempio il volley. Lo scorso autunno sono stati infatti organizzati tornei di categoria appositi, con annessi allenamenti generali e specifici, istruttori qualificati e amichevoli. Le categorie di ragazzi e ragazze interessate, afferivano alla seguente fascia anagrafica: Under13 e Under15. Lo scopo è intatto: ampliare, allargare il bacino di utenza in ambito sportivo, mantenendo sempre fede a non sforare col tema principale già accennato prima: i ragazzi.
#PolisportivaSibillaBacoli, un vanto flegreo sportivo è anche a Parigi
Da venerdì 26 luglio a Parigi sono partite le Olimpiadi 2024, dove ogni sport olimpico gareggia come di consueto per vincere e conquistare medaglie per ogni sua disciplina. La Polisportiva Sibilla Bacoli ha già un trofeo da sfoggiare, avendo portato nella spedizione olimpica francese una sua concittadina: Viola Scotto Di Carlo. Da Bacoli un coro unanime speciale per tifare e sostenere Viola Scotto Di Carlo, nella kermesse olimpica transalpina. Un coro a cui tutti noi ci aggreghiamo, essendo soprattutto un’atleta italiana e partenopea, oltre che flegrea. Non chiediamo a Viola di essere Massimiliano Rosolino, perché già esserci in quel posto è un trofeo di cui inorgoglirci. E bisogna ribadirlo con grande fierezza.