#Ibrahimovic, se il Milan oggi è lui e non Maldini, allora il calcio è finito

Nulla contro lo svedese, è assurdo che ci sia lui e non un’icona come Paolo Maldini

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#Ibrahimovic, se il Milan oggi è lui e non Maldini, allora il calcio è finito. Sembra un film, invece è la realtà: a rappresentare il Milan attualmente a livello dirigenziale, a parlare con la stampa, a presentare eventuali nuovi innesti (che siano calciatori o allenatori, quando è stato presentato Fonseca per esempio ndr), c’è Zlatan Ibrahimovic e non un’icona come Paolo Maldini, è francamente triste. Nulla contro lo svedese, ha carisma e spavalderia per tenere testa tutto e tutti. Lo era da calciatore, figuriamoci oggi da dirigente. Ma il Milan è sempre stato e sempre sarà Paolo Maldini, è inconcepibile che non sia più lui e addirittura c’è Ibrahimovic ad avere un certo ruolo. Se pensi al Milan, pensi a Paolo Maldini.

#Ibrahimovic, se il Milan oggi è lui e non Maldini, il calcio è finito

Paolo Maldini è il Milan, una persona che ha dedicato la sua carriera da calciatore al Milan, giocando solo col Milan: nato a Milano, cresciuto nel Milan e giocato solo col Milan. Per carità, non è capitato in un piccolo club, visto che ha altrettanto vinto in carriera. Maldini ha mostrato quello che era da calciatore, anche quando ha capito che doveva farsi da parte, nel ruolo di dirigente: classe, eleganza e signorilità. Nessuno poteva mai immaginare un Milan senza Maldini, addirittura oggi c’è Ibrahimovic, che da calciatore era l’antitesi di quanto mostrato da Maldini per il Milan: amore eterno e fedeltà incondizionata ad un’unica maglia, quella rossonera del Diavolo. Ma non c’è più spazio per il sentimentalismo ormai.

#Ibrahimovic, se il Milan oggi è lui e non Maldini, chiediamoci il perché

“Al Diavolo” il romanticismo, verrebbe da dire. Ma la realtà odierna è questa: nel calcio attuale conta più il valore da mercenario, anche a livello tecnico e dirigenziale. Si cambiano presidenti, dirigenti e allenatori, come se fossero cioccolatini che si scartano al mercato ortofrutticolo settimanale. Un altro caso Maldini c’è a Roma, sponda giallorossa: De Rossi oggi (non si sa quanto durerà) allena la Roma, va bene ok. Ma Totti? Come un personaggio pubblico come Totti, non esserci nella Roma? Solo lui porterebbe brand, marketing. Al mondo conoscono più Totti che la Roma. Un altro esempio: come mai alla Juventus non c’è Del Piero? Misteri del calcio attuale. Oggi al Milan c’è Ibrahimovic e non Maldini. Tristezza.