#DeRossi, oggi spegne quarantuno candeline. E’ il decimo allenatore della Roma in tredici anni, da quando il club capitolino ha una proprietà americana, ovvero dalla stagione 2011/12 in poi. Un fatto che la dice lunga su quali siano le strategie della società giallorossa, ad oggi ancora ignote all’opinione pubblica. Ammesso che esistano. Un club che cambia spesso il responsabile dell’area tecnica, è un club disordinato che deve ancora chiarire il suo organigramma e soprattutto su cosa intende fare da grande. Basarsi su cinque semifinali europee negli ultimi sette anni, significa guardare il bicchiere mezzo pieno e invece si deve considerare e valutare tutto il bicchiere, sarebbe già un passo avanti.
#DeRossi, oggi spegne 41 candeline. Capitan Futuro quanto durerà?
Il marito dell’attrice Sarah Felberbaum (Daniele De Rossi ndr), è il decimo allenatore a sedersi sulla panchina giallorossa, negli ultimi tredici anni: la fede, il cuore e l’amore per il club hanno prevalso. Consapevole di cosa abbia accettato e le conseguenti responsabilità di cui accollarsi. Un club e tifosi affetti sovente da sindrome di bipolarismo: ci si esalta e ci si deprime contestualmente in poco tempo. C’è da chiedersi, quali sono gli obiettivi della prossima stagione? C’è l’idea di creare una rosa competitiva su tutti i fronti? Ricordiamo che la Roma non arriva tra le prime tre in campionato, dalla stagione 2017/18. Da lì in poi il vuoto, sempre a bazzicare tra quarto e settimo posto. Soprattutto De Rossi durerà?
#DeRossi, inizia a essere lunga la lista di tecnici. Società un po’ immatura
Sempre buoni propositi in principio, che si arenano strada facendo, specie quando i risultati diventano negativi. La squadra è solo lo specchio della società e non si può pretendere da chi si siede in panchina abbia la bacchetta magica e inverta la situazione o la cambi radicalmente. De Rossi è uno di tanti tecnici che ci sono stati in questi tredici anni, a partire da Luis Enrique, poi: Zeman/Andreazzoli (stessa stagione), Garcia, Garcia/Spalletti (stessa stagione), Spalletti, Di Francesco, Di Francesco/Ranieri (stessa stagione), Fonseca, Mourinho e Mourinho/De Rossi (stessa stagione). Inutile chiedersi se poi le stagioni restano da punto interrogativo se una società agisce così, forse anche lei è bipolare come i tifosi?