Calcio, Europei 2024: La Spagna è solo all’inizio del ciclo

La Spagna festeggia i suoi eroi del calcio insieme alla scoppiettante vittoria di Alcaraz

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Campionati Europei
La Spagna è in festa per il doppio trionfo sia nel calcio e sia nel tennis con Alcaraz, ormai bestia nera del serbo Djokovic. Tutti i giornali parlano in modo trionfalistico del doppio colpo ispanico. Gli iberici hanno dimostrato una superiorità calcistica schiacciante, con 7 vittorie su 7 incontri, ma l’aspetto più gratificante, è stato quello del bel gioco, messo in pratica grazie ai suoi gioielli, che certamente apriranno un lungo ciclo, vista la loro tenera età, proprio come quello che iniziò nel 2008.

Il pronostico è stato rispettato, anche se ad un certo punto, dopo il pareggio dei britannici, si è temuto il peggio con il classico colpo del ko, invece, gli uomini di Luis de la Fuente hanno rimesso le cose al loro posto e, con un’azione da calcio spettacolo, si sono imposti per 2-1 per la gioia del popolo spagnolo e del suo Re sugli spalti.

La rivalità tra Spagna ed Inghilterra:
La rivalità tra spagnoli ed inglesi è acerrima, storica, anche fuori dal campo. Pensate che in Spagna è vietato usare vocaboli in inglese. Loro chiamano il computer: “calculator” e già mai PC, come avviene in ogni parte del Mondo. Questo per dire, che mai vittoria è stata più gradita per gli stessi iberici.

Adesso non resta che aspettare l’arrivo delle furie rosse a Madrid per festeggiare la 4ta vittoria continentale ed aprire ufficialmente il nuovo ciclo del tecnico Fuentes, che ha plasmato e creato una compagine giovane, forte, dinamica, tecnica e molto bella da vedere. L’Italia ne sa qualcosa, infatti venne salvata dalla goleada da uno strepitoso Gigio Donnarumma.

Pianeta Inghilterra
In Gran Bretagna si sta vivendo lo psico-dramma del doppio ko in 2 finali consecutive. Southgate è stato più sfortunato nella precedente edizione che in questa, perchè lì perse ai rigori contro i nostri azzurri mentre in Germania, ha dovuto ammainare bandiera bianca contro una formazione più completa della sua.

Certamente gli è mancato l’apporto di capitan Kane, sostituito al 60′ st., ma non si può mettere in discussione un campione del genere, come sta accadendo nei media inglesi con pagelle e commenti impietosi, per una sola partita sottotono, senza dimenticare che, grazie ai suoi gol ed al suo carisma, gli inglesi stessi hanno potuto riassaporare il gusto di arrivare in finale per la 2da volta consecutiva nel giro di 3 anni. Accadimento raro e poche volte visto nella storia del calcio moderno.

Conclusioni
Quando si assiste ad uno spettacolo del genere, bisogna solo fare i complimenti ai calciatori scesi in campo, i quali hanno dato anima e corpo per le loro rispettive nazioni. Ringraziarli per aver onorato la maglia, nonostante un’interminabile stagione con i club e nonostante un caldo al limite della praticabilità, ma soprattutto aver regalato (per quasi 1 mese) un genere d’intrattenimento sportivo, che ogni spettatore vorrebbe vedere dalla loro nazionale.

Diciamo che gli italiani, hanno potuto guarire dalla grande bruttezza del gioco di Spalletti e rifarsi, con tutti gli interessi, ammirando le gesta sportive dei 22 in campo, che sono stati il miglior spot per indurre tutti a cambiare il calcio, partendo dai nostri settori giovanili, dove solo in pochi valorizzano i veri talenti, favorendo chi paga e i figli di…., con la conseguente figuraccia di cui siamo stati “tutti” vittime incolpevoli, ma consapevoli.



Sono stato un ex atleta agonista sia di sport collettivi che individuali. Ho praticato il calcio fino al 1996 arrivando alle soglie della serie D. Nello stesso anno un infortunio mi dirottò al Triathlon dove mi specializzai nelle lunghe distanze vincendo un argento ed un bronzo ai Campionati Italiani Age-group dell'Isola D'Elba, sempre su distanza Ironman (3.8 km di nuoto, 180 km di bici e 42 km di corsa). Ho iniziato a scrivere nel 2018 presso Supernews, poi nel 2020 ho iniziato a collaborare, per avere visibilità, con la Gazzetta Fan-news; infine sono approdato alla testata di Sportpaper nel settembre del 2021. Adesso spero si dare il mio contributo anche a News-sports. I miei cavalli di battaglia sono le interviste ai Campioni di ogni sport ed amo scrivere di qualsiasi disciplina perchè lo sport è vita.