Con l’inizio del mese di Luglio si chiude ufficialmente la striscia di venti podi consecutivi inanellati da Michele Mancin ma, nonostante l’interruzione del miglior record della sua carriera, il pilota di Rivà rientra con il sorriso dall’ultimo fine settimana.
La Cronoscalata Coppa Paolino Teodori, corsa tra Sabato e Domenica, ha portato il polesano ad un triplice confronto con i protagonisti del Campionato Italiano Velocità Montagna, riuniti qui tra le due zone, con l’aggiunta di quelli del Campionato Italiano Super Salita e della FIA International Hill Climb Cup, arricchendo ulteriormente un parco partenti già importante.
Di fatto al debutto su questo nastro d’asfalto con la Ferrari 488 Challenge di Gaetani Racing, poco sfruttabili i riferimenti del passato, Mancin apriva le danze al Sabato con il sesto tempo nella generale del gruppo GT e con il quarto di categoria, migliorando sensibilmente sul secondo passaggio e concludendo le libere con un settimo in GT ed un quinto di classe.
“L’approccio del Sabato è stato buono” – racconta Mancin – “ma sulla prima salita avevo i riferimenti degli anni nei quali ho corso qui con la Saxo ed erano chiaramente inutilizzabili. Ho cercato di prendere le misure ma il tempo è stato segnato anche dall’aver raggiunto un concorrente davanti a me, penso con problemi tecnici. Non ho voluto superarlo, eravamo nelle libere. Sulla seconda manche, pur con una gomma inadeguata, i tempi sono migliorati ed ero soddisfatto del lavoro fatto con il team, fiducioso per poter fare bene nella Domenica di gara.”
Alla prima bandiera a scacchi domenicale Mancin firmava la quinta prestazione in GT e la quarta in Super Cup di prima divisione, non troppo lontano dal podio, ripetendosi in fotocopia in una seconda tornata che non ha di fatto cambiato l’esito della classifica conclusiva ma che gli ha permesso di incassare punti pesanti grazie al coefficiente maggiorato, qui a quota due.
“Al termine di gara 1 ero soddisfatto per aver migliorato lo stile di guida” – aggiunge Mancin – “che mi ha permesso di essere più scorrevole e deciso rispetto alle prove. Mi aspettavo di girare sul due e trentasette o trentotto ed invece non sono stato così veloce. In gara 2 il fondo si è rivelato più scivoloso ed anche i nostri diretti avversari hanno peggiorato i loro tempi. Le regolazioni fatte sull’elettronica, specialmente sulla trazione, ci hanno portato nella direzione sbagliata. Tutto fa esperienza, abbiamo portato a casa punti importanti e guardiamo avanti.”
In attesa che ACI Sport aggiorni le classifiche ufficiali la provvisoria, prima della tre giorni ascolana, vedeva Mancin seconda forza del CIVM zona nord in gruppo GT e sul terzo gradino del podio in Super Cup di prima divisione, confermandolo tra i protagonisti della scena tricolore.
“Per essere nell’anno dell’esordio sulla 488 Challenge siamo soddisfatti del lavoro svolto” – conclude Mancin – “ed essere in lotta per il campionato ci gratifica decisamente. Sappiamo dove vogliamo arrivare e di strada ne abbiamo ancora molta da fare. Siamo molto carichi.”