La Marca Classica lascia un po’ di rammarico in casa Rovigo Corse, al termine di un Sabato e di una Domenica trevigiana che potevano essere più ricche.
Il quarto posto finale, in gara e nel Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche tra le scuderie, argina solo in parte l’amarezza vissuta in particolar modo da Maurizio e da Pietro Indelicato.
I due, a bordo della consueta Autobianchi A112 Elegant, sono stati vittima di un problema tecnico alla strumentazione di bordo che gli ha indotti a pagare un fatale trecento, finendo in quattordicesima posizione finale in RC4 ed in tredicesima nella classe fino a millesei.
Un passo falso che non danneggia la seconda forza nella serie, parlando di assoluta, ed il leader del raggruppamento RC4 nonché dell’annessa classe riservata alle millesei.
“Resta l’amaro in bocca per quanto accaduto” – racconta Maurizio Indelicato – “perchè ci stavamo giocando la vittoria assoluta ed abbiamo così perso punti preziosi per la classifica di campionato. Tutto fa esperienza e siamo felici della competitività dimostrata anche a Treviso.”
Bottino magro anche per il presidente Diego Verza, salito in extremis su una Fiat Uno con Sandro Buranello al proprio fianco, autore di un quinto in RC5 ed in classe fino a millesei che lo conferma sul terzo gradino del podio nella fotografia provvisoria del tricolore.
“Gara complicata” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “per le condizioni meteo, per una nuova vettura e per un mio stato di forma non ottimale. Sono deluso dalla nostra prestazione, mi aspettavo di meglio. Dovremo rimetterci in sesto per i prossimi appuntamenti.”
A riportare il sorriso ci ha pensato un consistente Alessandro Timacchi, al suo fianco Boris Santin sulla ritrovata Fiat 127, autore di un bis di quarti, in RC5 ed in classe fino a millesei.
Per il pilota di Occhiobello punti preziosi per la sua scalata ai vertici di un campionato italiano che lo vede ora tallonare il patron Verza, ai piedi del podio in raggruppamento ed in millesei.
“Domenica abbiamo rilevato un’imprecisione sulla terza prova” – racconta Timacchi – “e questo ci ha fatto prendere una penalità denigrante. Una gara delicata ed in salita, vista la forte pioggia, ma ci consoliamo con il terzo segnato in una power stage non stupenda al Sabato.”
Positive le presenze di altri due portacolori non abituali sulla scena tricolore come quelle di Angelo Monachella, settimo di RC4 ed in classe fino a millesei con Stefano Galuppi su una Fiat 127, e di Adolfo Sandri, undicesimo in RC3 e decimo in classe fino a millesei sulla SAAB 96 condivisa con Luca De Stefani, potenziali valori aggiunti dei prossimi eventi a calendario.
Per il primo il merito di essere stato il più alto in grado per la squadra, in virtù di un più che positivo diciassettesimo gradino conquistato nella classifica finale assoluta.
“Gara abbastanza impegnativa” – racconta Monachella – “con le medie di tutti che sono state più alte del solito. Il nostro risultato è sotto le aspettative ma è solo colpa mia, a causa di una valutazione errata sulla terza prova cronometrata. La navigazione di Stefano è stata impeccabile, ormai sicuro di quelle che sono le mie esigenze durante una gara.”
“Era la nostra prima esperienza nel CIREAS” – gli fa eco Sandri – “ed è stata molto interessante ed altrettanto impegnativa. Mi sono divertito parecchio e direi che è andata anche bene, a parte gli sbalzi tra il caldo e la pioggia. Cercheremo di crescere nelle prossime.”