Vlahovic: “Coppa Italia? Tutti ci davano per spacciati, ma…”

Tempo di lettura: 2 Minuti
276
vlahovic

Vlahovic, il numero nove della Juventus ha parlato ai canali social del club bianconero, esprimendo le sue considerazioni sulla recente vittoria della Coppa Italia.

Riportiamo di seguito l’intervista integrale a Dusan Vlahovic. Si ringrazia tuttojuve.com per la gentile concessione del virgolettato.

CLICCA QUI invece per altre notizie di News-Sports.

Vlahovic: “Cambiaso, che assist”

“Ho visto come si sviluppava l’azione, sapevo che il giocatore dietro di me, mi marcava a uomo e giocava fortissimo sulla pressione, parlavamo del fatto che si poteva trovare spazio dietro le sue spalle con un movimento corto lungo e così è stato.

Quando ho visto che Andrea stoppava la palla, ho fatto un movimento verso di lui e poi sono andato dietro la schiena di Hien.

Poi fortunatamente è rimasto un giocatore che mi teneva in gioca e poi come ho ricevuto la palla davanti, ero convinto e sapevo che avrei fatto gol.

Non era facile perché ho sentito Hien dietro di me e ho messo il braccio per allontanarlo e mi sono spostato sul destro e ho piazzato la palla.

Comunque era l’inizio della partita e non si poteva esultare tantissimo, però, sicuramente ho provato delle emozioni fortissime e alla fine abbiamo vinto e questa è l’emozione più grande e siamo veramente contenti e dobbiamo continuare così.

Vedendo i ragazzi, i compagni e l’ambiente dopo la partita contro la Salernitana ero convinto che alla fine avremmo vinto la partita, non per sottovalutare qualcuno ma solo perché avevo visto la squadra, la convinzione e l’attenzione in tutto quello che facevamo. Giocare una finale contro la Juventus non è facile per nessuno.

“Loro erano i favoriti”

Loro partiti come favoriti e non credo che fossero abituati a questo tipo di pressioni.

In generale dicevano che l’Atalanta avrebbe vinto sicuramente e che noi non avremmo avuto chance e poi alla fine abbiamo dimostrato che siamo una squadra forte, giustamente niente da togliere all’Atalanta che sicuramente è una squadra fortissima e lo sta dimostrando.

Però siamo riusciti a vincere una partita veramente difficile. Quando ho incoraggiato i compagni prima della partita, è una cosa che faccio spesso e so quanto è importante e so che i i compagni anche se non rispondono so che mi sentono ed è importante che io trasmetta questa emozione perché io sono l’attaccante o il primo difensore e loro guardano tutti verso di me e le reazioni che ho io e le corse che faccio io.

Se le faccio bene, le fanno anche gli altri e se mi fermo, si fermano tutti e questo vale anche per Moise e Milik. Io vivo le partite su un piano emotivo alto e cerco di trasmettere energia positiva e giusta. In dei momenti non è stato così però sto cercando di trasmetterla”.