Dopo Milan, Atalanta, Fiorentina, Roma, Genoa e Parma, l’Inter è il settimo club di proprietà statunitense. L’attuale holding cinese Suning del Club, infatti, avrebbe dovuto pagare la quota del prestito. La cifra di 428 milioni di dollari e’ garantita dall’accordo della partecipazione della Società cinese Suning nel Club. In caso di inadempienza e secondo lo schema del contratto, come difatti è accaduto, la Oaktree Capital Management acquisisce l’Inter.
La dichiarazione dell’amministratore delegato di Oaktree
Alejandro Cano ha affermato in merito:” Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del Club Inter. Abbiamo grande rispetto per il team dirigenziale dell’Inter”
Non ci sono dunque dubbi sulla transazione in atto. Suning ha acquisito la quota di maggioranza del Club nel 2016 in una delle incursioni più epocali da parte di un’azienda cinese nello scenario del calcio europeo.
A proposito di Oaktree, il fondo di investimento che acquisisce l’Inter
La società finanziaria investe con successo attarverso strategie globali in quattro categorie: credito, capitale privato, beni reali e azioni quotate. Probabilmente il club dell’ Inter, fondato nel 1908 e 20 volte campione di Italia, è tra i beni reali.
Oaktree persegue una strategia opportunistica orientata al valore di queste classi di attività. L’inter ha una gran classe effettivamente! In particolare la Suning ha avuto accesso al credito tramite la filiale Oaktree del Lussemburgo.
Quanto durerà il controllo del Club Inter?
Dipende dal giro di affari. Il fondo Oaktree agisce su un bene finchè il rapporto tra rischio e rendimento è asimmetrico. L’iter di cui si avvale ha uno schema rigido e opportunistico in senso finanziario. La strada è sempre la stessa: approvvigionare con successo, acquistare, gestire e uscire dagli investimenti. Ma noi sappiamo che l’Inter ha un cuore, quello della città e dei tifosi.