Razzini e l’asso nella manica, il Taro

Il secondo atto dell’International Rally Cup vedrà il pilota di Parma giocare in casa, chiamato a sfruttare al meglio la carta delle strade amiche.

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Razzini e l'asso nella manica, il Taro

Con soli quattro eventi a calendario ogni round diventa fondamentale nell’economia della stagione, quanto più se la partita si gioca in casa.
Il prossimo fine settimana andrà in scena il Rally del Taro, un appuntamento particolarmente atteso da Marcello Razzini per poter rilanciare le proprie ambizioni nell’International Rally Cup.
Reduce da un’apertura complicata all’Elba il pilota di Parma conta molto sulle proprie strade e sul pubblico amico, motivato ulteriormente dalle brillanti prestazioni delle ultime apparizioni.
Secondo assoluto lo scorso anno e nel 2021 il portacolori di Collecchio Corse sa che la caccia ad una delle serie più ambite in Italia vivrà un momento chiave nel prossimo weekend.

“La gara di casa è sempre molto delicata” – racconta Razzini – “perchè da un lato è vero che si può sfruttare al massimo la conoscenza delle strade ma è altrettanto reale la maggiore pressione che arriva dal voler ben figurare di fronte al proprio pubblico. Da quando siamo saliti nella classe regina ci siamo sempre ben comportati qui e, nelle nostre ultime tre partecipazioni, abbiamo portato a casa due volte la piazza d’onore nell’assoluta. Dobbiamo recuperare punti.”

Attualmente decimo nella classifica provvisoria generale il portacolori di Collecchio Corse, al via con Gabriele Zanni sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di By Bianchi Rally Team, affronterà l’ultimo evento prima di un giro di boa che coinciderà con il progressivo aumento dei coefficienti.

“Il Taro sarà l’ultimo appuntamento a coefficiente uno” – aggiunge Razzini – “perchè gli ultimi due del calendario, il Casentino ed il Carnia, ne avranno uno maggiorato quindi tutto è ancora aperto. Certo, abbiamo degli avversari sempre più tosti e blasonati ma il bello della sfida non è forse quello di confrontarsi con i migliori? Siamo pronti e vogliamo, dobbiamo, fare bene qui.”

Saranno due le giornate di gara previste per l’edizione 2024 del Taro, partendo da un Sabato che potrebbe già delineare i valori in campo con il passaggio singolo a “Montevacà” (14,85 km).
Alla Domenica la sfida si sposterà sull’iconica “Folta” (22,30 km), la speciale più lunga dell’intero rally, per proseguire poi con la “Tornolo” (4,33 km) e con la ritrovata “Montevacà”.
Due le tornate previste per un totale di poco inferiore al centinaio di chilometri cronometrati.

“Abbiamo lavorato con il team per ottimizzare il setup in vista del Taro” – conclude Razzini – “e cercheremo di sfruttare al meglio un percorso che ci piace e che si adatta al mio stile di guida. L’obiettivo resta sempre quello ovvero di puntare ai piani alti dell’IRC e, in questo caso, di fare bene anche nella gara singola perchè ci terrei particolarmente e non solo per me. Corro per una scuderia di Parma e tanti dei nostri sostenitori sono della zona. Riuscire a portare a casa un risultato significativo qui al Taro sarebbe il modo migliore per gratificare la loro fiducia.”



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