Targa Florio amara ma non troppo per Luise

Sulla ripetizione della speciale che porta il nome dell’evento l’adriese finisce vittima di un problema alla trasmissione che lo allontana dai quartieri nobili del CIRAS.

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Targa Florio amara ma non troppo per Luise

Il 2024 di Matteo Luise era stato impeccabile fino a questo punto ed evidentemente questo non era gradito ad una dea bendata che, in occasione del recente Targa Florio Historic Rally, ha deciso di mettergli i bastoni tra le ruote.
Il pilota di Adria, sempre in compagnia della moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore, partiva con il suo consueto passo nella frazione iniziale di Venerdì scorso, archiviandola con una più che positiva sesta posizione nella classifica assoluta, con la terza in quarto raggruppamento e con il primato di classe.

“Eravamo più che soddisfatti del nostro passo nella prima tappa” – racconta Luise – “perchè eravamo già in terza posizione in quarto raggruppamento, quello che più ci interessa per difendere il titolo di campioni italiani, ma avevamo anche un buon sesto assoluto ed una testa della classifica di classe già in cassaforte. Tutto lasciava pensare ad un Sabato in crescita.”

Il Sabato siciliano del Campionato Italiano Rally Auto Storiche gettava nello sconforto il portacolori del Team Bassano e tutto il suo staff quando, al termine della ripetizione di “Targa”, il cronometro segnava il quarantottesimo tempo assoluto, a causa di problemi al cambio.

“Già nel trasferimento di inizio giornata avevamo avvertito che qualcosa non andava” – aggiunge Luise – “ed in pratica abbiamo accusato una perdita di olio che, finendo sulla frizione, la faceva slittare. Non avevamo modo di risolvere il problema sul momento e, nonostante l’intervento successivo dell’assistenza, non abbiamo potuto fare altro che cercare di resistere.”

Precipitato oltre i primi venti della generale Luise riusciva a limitare i danni con il diciannovesimo parziale assoluto sulla “Geraci – Castelbuono” uno e con il tredicesimo sulla ripetizione dello stesso tratto cronometrato, presentandosi all’arrivo in ventunesima posizione, anche undicesimo di quarto raggruppamento e terzo di classe A-J2/2000.

“Il Sabato è stato un vero e proprio calvario per noi” – continua Luise – “e non potevamo fare altro che cercare di arrivare al termine per portare a casa qualche punto. Se guardo a come eravamo partiti, conti alla mano, avremmo anche potuto passare in testa all’assoluta. Peccato.”

Un certamente amaro da digerire, vedendo alle precedenti partecipazioni del polesano a Palermo, ma che viene addolcito da un prossimo Valsugana Historic Rally che, in caso di risultato positivo, permetterebbe all’adriese di avere a suo favore il gioco degli scarti.

“Per chiudere il girone manca ancora il Valsugana” – conclude Luise – “e, confidando di poter portare a casa un risultato positivo in Trentino, potremo scartare il Targa e tornare a sorridere. Ogni tanto un passo falso può capitare. Era da tanto tempo che non ci accadeva.”



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