Lasta chance Regatta: qualificazione azzurra per il 470 misto

Che cos’è il dinghy 470 misto e notizie dei due intrepidi marinai azzurri

Che cos'è il 470 misto, come è composto l'equipaggio, come è fatta la barca e chi sono Alessandra Dubbini e giacomo Ferrari

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Alessandra Dubbini e Giacomo Ferrari nel 470 misto, qualificazione ai Giochi olimpici di Parigi 2024

La regata 470 misto che si è svolta nel porto di Hyères, in Francia, ha incoronato vincitori la coppia azzurra Giacomo Ferrari e Alessandra Dubbini. Il primo posto assicura ai due atleti la quota NOC per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Al secondo posto Bruno Festo ed Elena Berta, terzi gli slovacchi Jakob Boziv e Tina Mrak.

Che cos’è il dinghy 470 misto

La gara di questa categoria è stata introdotta nelle Olimpiadi nel 1976 ed è uno degli eventi più spettacolari dei Giochi. L’imbarcazione o dinghy, è un canotto di 4,70 m, progettato nel 1963 dal francese André Cornu, che deve essere manovrato con strategia piuttosto che con forza fisica.

L’equipaggio è composto da un timoniere e da un altro membro di sesso diverso dei quali il peso complessivo, ideale per la gestione della navigazione, è tra 120 e 135 Kg. Il loro stile di navigazione determina il tipo di attrezzatura interna, mentre la struttura dell’imbarcazione è sempre la stessa con due vele di bolina e tre sottovento, randa, fiocco e spinnaker. Strategia, tattica e affiatamento sono le chiavi per il successo della regata.

Alessandra Dubbini e Giacomo Ferrari

Dubbini è nata a Bergamo nel 1998 è alta 1,76 m con peso di 71 Kg ed è inscritta alle Fiamme Gialle. Il suo ruolo è  prodiere, controlla la parte a prua, issando o ammainando le vele, fiocco e lo spinnaker. Alessandra è appassionata anche di tennis, sci alpinismo e ciclismo, ha una formazione personale multidisciplinare, infatti ama suonare il pianoforte.

Il timoniere che la affianca dal 2023 è Giacomo Ferrari nato nel 1996 a Roma. Il marinaio è alto 1,77 m e pesa 67 Kg ed è inscritto alla Marina Militare. A differenza di Alessandra ha un’esperienza olimpica, quella di Tokyo 2020. Inizia il suo sogno sportivo appassionandosi alla Formula 1, competizione che segue ancora. Frequentando però il lido di Ostia muove i primi ‘passi’ alla Scuola di Vela Navale. Giacomo trova l’indipendenza di guida che sognava da piccolo, quando guardava le prodezze dei piloti di Formula e diventa bravissimo nella vela, tanto che nel 470 maschile, in tandem con Giacomo Calabrò, conquista l’argento ai Mondiali juniores nel 2019.

 

 



Da qualche anno affianco la mia attività lavorativa con la scrittura sia di racconti, premiati in tre edizioni del Giallofestival di Bologna che di articoli per piattaforme digitali. Fortunatamente il lavoro part time, mi consente di dedicarmi anche a concorsi letterari vincendo riconoscimenti o segnalazioni anche per edizioni di poesia, come il concorso nazionale Argentario. Ho ricevuto di recente il premio al Salone del libro di Torino nell'ambito della IV edizione del Giallofestival di Bologna con titolo di primo classificato 'miglior personaggio non protagonista' e relativa pubblicazione del racconto nella raccolta 2022 Damster ed. Del Loggione. Per la piattaforma digitale Serendipity srl, società in cui Chiara Ferragni è comproprietaria, sono stata articolista descrivendo i viaggi e i video inviati dagli utenti del sito di affitti turistici. Sono una persona sportiva, con la mia mountain bike ho percorso tutte le strade del Chianti fiorentino. Sono convinta che la mobilità green sia l’unico futuro possibile per la salvaguardia dell’ambiente e per il benessere psicofisico. Avendo svolto studi in Scienze Agrarie durante il periodo di isolamento per la pandemia ho svolto una raccolta fotografica e classificazione di circa 200 specie di flora spontanea e di circa 70 specie micologiche dell'area del Chianti fiorentino.