Costo, una bandiera gialla fatale per Degasperi

Il pilota di Trento incappa in una segnalazione discutibile nell’unica manche di gara, alzando il piede e vedendo sfumare un risultato prestigioso nel secondo atto del CIVM.

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Costo, una bandiera gialla fatale per Degasperi

Una nuova vettura richiede sempre del tempo per trovare la giusta alchimia e questo Diego Degasperi lo sa bene ma quanto accaduto alla recente Salita del Costo, secondo appuntamento con il Campionato Italiano Velocità Montagna, ha visto nel pilota di Trento uno sfortunato protagonista con la sua Norma M20-FC/GEA Zytek del Team Faggioli.
Due le sessioni di prove previste al Sabato con il portacolori di Vimotorsport che, testando diverse soluzioni di assetto, staccava un buon quarto assoluto nella prima tornata ed un quinto nella seconda, chiudendo la prima giornata a ridosso del treno dei migliori.

“Dopo l’avvio scoppiettante della Consuma eravamo alla ricerca di conferme” – racconta Degasperi – “e nella prima salita di prova abbiamo testato alcune soluzioni aerodinamiche, partendo forte ma non fortissimo. Purtroppo, a causa di un concorrente fermo dietro ad un tornante, siamo stati penalizzati nel riscontro cronometrico con un tempo che non rispecchiava il nostro vero valore sul campo. È comunque un periodo di transizione e ne siamo consapevoli.”

Con una sola manche di gara alla Domenica non c’era possibilità di appello ma Degasperi, concentrato sulla messa a punto della nuova compagna di avventura, decideva di partire con un treno di gomme usate, in grado di garantire comunque una prestazione di livello.
Il lavoro svolto al Sabato veniva però vanificato da un’incomprensione nata sul finale.

“Siamo partiti decisi, per fare bene” – aggiunge Degasperi – “ma, ad un chilometro scarso dall’arrivo, un commissario di percorso ha sventolato due bandiere gialle in contemporanea, probabilmente interpretando male una segnalazione ricevuta via radio. Quando ho visto questa comunicazione, quella di immediato pericolo, ho alzato il piede dal gas per capire che cosa stava succedendo. Purtroppo la strada era totalmente libera, non c’era nessun problema, e l’ho potuto appurare solo dopo aver tagliato il traguardo. Sono molto arrabbiato per l’accaduto perchè esistono tutte le tecnologie per poter garantire un servizio di alto livello da parte dei commissari. Noi mettiamo in campo uno sforzo incredibile, in termini economici e fisici, ed essere penalizzati per una superficialità di questo tipo fa male. È stata una grossa delusione.”

Con la classifica finale che recita Degasperi in quinta posizione assoluta, di gruppo E2SC-SS e tra le tremila, lo sguardo è già puntato verso l’orizzonte sulla Cronoscalata – Verzegnis Sella Chianzutan, in programma dal 17 al 19 Maggio, con la tuta ed il casco che saranno temporaneamente sostituiti con i panni dell’organizzatore per l’appuntamento casalingo con la Cronoscalata Levico – Vetriolo – Panarotta, a calendario per i giorni 3, 4 e 5 Maggio.

“Ora ci dedicheremo all’organizzazione della gara di casa” – conclude Degasperi – “ritornando a battagliare per il CIVM da Verzegnis. Grazie a Simone ed a tutto il team per il supporto.”



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