Val d’Orcia, a Negri jr. la prima del N5 Terra

Dagli sterrati toscani si apre la sfida del Trofeo N5 Terra con il figlio d’arte che porta al successo la Citroen DS3 N5, curata da Tecnica Bertino, salendo al secondo nel CIRT.

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Val d'Orcia, a Negri jr. la prima del N5 Terra

Fuoco alle polveri al Rally della Val d’Orcia con la stagione griffata N5 Italia che ha visto finalmente accendersi il semaforo verde su una delle sue due creature.
La prima tappa del Trofeo N5 Terra, quella corsa tra Sabato e Domenica sugli sterrati toscani, ha visto primeggiare Alessandro Negri, in coppia con Harshana Ratnatake.
Il figlio d’arte, il papà Davide è campione in carica della serie dedicata ai fondi a scarsa aderenza, ha portato sul gradino più alto del podio la Citroen DS3 N5, curata da Tecnica Bertino e gommata Pirelli, candidandosi nella rosa dei pretendenti al titolo.
Un 2024 che si preannuncia particolarmente ambizioso per lui, buon secondo anche nel raggruppamento 4WD in chiave Campionato Italiano Rally Terra, con la provvisoria che lo vede diventare l’avversario numero uno di Fontana per la rincorsa all’alloro tricolore, confermando la competitività delle N5 di prima generazione nei confronti delle più recenti Rally3.

“Siamo contenti del risultato ottenuto al Val d’Orcia” – racconta Negri – “e, dopo il vantaggio accumulato nelle prime due speciali, abbiamo mantenuto un passo costante, gestendo la situazione con l’occhio puntato alle classifiche di campionato. Non è stata una gara facile per noi ma ci ha permesso di maturare tanta esperienza su strade così veloci. Siamo alla nostra seconda gara in assoluto su terra e, sia io che Hars, stiamo lavorando per migliorarci. È stato molto divertente guidare quest’auto, davvero performante grazie alle cure di Natale Bertino e del suo staff, su queste bellissime strade bianche della Val d’Orcia. Ora pensiamo al futuro.”

In seconda piazza, in chiave N5, ha concluso Riccardo Rigo, alle note Daiana Darderi sulla Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers, campione in carica in un CIRT che lo vede inserirsi in quarta posizione, a ridosso del podio, dopo aver saltato l’appuntamento inaugurale.
Rimanendo all’interno della famiglia dei fratelli Colonna, anche qui in grado di consolidare l’affidabilità delle proprie vetture, una menzione speciale la merita un altro giovane figlio d’arte.
Aronne Travaglia, in coppia con Lorenzo Lamanda su una Ford Fiesta N5, è stato penalizzato da una foratura sulla prima prova e da un tempo imposto sulla seconda ma non ha mancato di dimostrare tutto il proprio potenziale, lottando con i migliori della Rally3 nel gruppo 4WD.
Ben sette le N5 viste in azione al Val d’Orcia con parecchi nomi nuovi come Giacomo Frisiero, affiancato da Mattia Toffano su una Volkswagen Polo N5 di Power Brothers, al quale si sono aggiunti Matteo Da Ros, con Denis Silotto su una Citroen DS3 N5, e lo svizzero Luca Maspoli, assieme a Marco Menchini sulla Toyota Yaris N5 messa a disposizione da Pietro Porro.



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