Tutto viola lo stadio Franchi per la partita di andata Fiorentina-Atalanta di Coppa Italia. La squadra viola ha dimostrato di tenere alla competizione e anche quest’anno punta alla finale. I giocatori titolari hanno tenuto quasi tutti per i 90 minuti, in particolare ha stupito Kouamè che ha resistito in campo dopo oltre 40 giorni di assenza per la malaria, contratta durante la competizone d’Africa.
Fiorentina-Atalanta 1-0
Ottimo Mandragora, che ha segnato uno dei suoi goal più belli, tirando da fuori area e colpendo l’angolo interno del palo della porta, inarrivabile per Carnesecchi, autore a sua volta di una prodigiosa parata in volo su tiro di Belotti.
Belotti è stato molto attivo in area riuscendo a smarcarsi in tante occasioni, peccato non è arrivato il goal prima del cambio dovuto ad un colpo subito in uno scontro con l’avversario che lo ha colpito con i tacchetti sul labbro. Spalletti in tribuna, nascosto da un lungo cappello, lo osserva farsi medicare e rientrare in campo più determinato di prima. Anche Scamacca, atalantino, cerca il goal sotto la valutazione dell’allenatore toscano.
Finalmente la Fiorentina dimostra di giocare con unità e concentrazione, fattori mancanti in Campionato nel trimestre 2024. L’Atalanta disorientata recupera qualche palla che nella furia del contropiede sfiora la porta di Terracciano, difensore quasi solitario con il centrocampo impegnato compatto nel pressing sull’altra metà campo.
La Fiorentina rischia ma l’assetto tiene e considerata tutta la stagione fa pensare quanto lavoro ci vuole per compattare una squadra così variegata per provenienze e stili di gioco. Italiano ha impiegato qualche mese e comincia a raccoglierne i frutti. Peccato che l’esperienza viola per l’allenatore volge al termine, essendo il favorito per la panchina del Napoli. Peccato perché la Fiorentina perde un grande allenatore.
La dichiarazione di Italiano dopo la partita
“Queste partite firmeresti per un risultato positivo ed è chiaro che questo vantaggio ce lo teniamo stretto. La prestazione in Fiorentina–Atalanta è stata ottima, c’è stata grande attenzione. Abbiamo giocato come dovevamo, tutti attenti e concentrati. Questo dovremo riportarlo nella gara di ritorno. Loro cercheranno di rimontare e noi dovremo sfruttare il vantaggio e cercare di fargli male. Kouamè è un ragazzo che è tornato da campione d’Africa. Per abnegazione sacrificio e attaccamento è sempre encomiabile. Anche in queste due partite è stato perfetto da questo punto di vista. Non giocava da due mesi ed ha giocato 70 e 90 minuti. Ci permette di sviluppare un certo gioco, ha fisicità e attacca la profondità. A Bonaventura ho chiesto se aveva bisogno del cambio, ma ha sempre risposto di no, quindi vuol dire che stava bene. Stavamo facendo bene con le distanze perfette ed ho pensato di stare fermo con i cambi. Oggi era la Coppa e sapete quanto ci teniamo, ora penseremo al campionato e alla gara con la Juventus”