Il numero 10 del Milan, Rafael Leão, è nato il 10 gugno 1999 a Almada, la città sul promontorio dall’altra sponda del Tago, fiume che bagna la capitale Lisbona. Lisbona è una città cosmopolita, molti sono i discendenti dei brasiliani, portati dalle colonie nella terra dell’impero portoghese. I genitori di Rafael sono di pelle più scura, neri d’Africa, originari dell’Angola. In Portogallo l’integrazione fra razze diverse ha cominciato il suo percorso da molto più tempo e Rafael riesce ad affermarsi come persona libera e rispettata.
Grazie alle sue doti fisiche, inizia la carriera calcistica nello Sporting Lisbona e si afferma subito nel suo ruolo naturale, quello di attaccante, segnando il primo goal in Coppa di Portogallo. Porta avanti la squadra fino all’Europa League, poi trova ingaggio più favorevole nel Lille. nel 2018 segna 8 reti ed è costantemente presente in campo con 26 presenze. L’anno dopo entra nel Milan, realizzando un sogno di bambino, quando guardava la sua leggenda in tv, Paolo Maldini.
Nel ruolo di attaccante sulla fascia sinistra, Rafael riesce a tirare con precisione anche di sinistro, secondo come torna la palla sul piede nei lunghi dribbling con cui serve i compagni. Proverbiale l’assist a Giroud nella partita contro il Napoli dell’anno scorso.
Nella stagione 2021/22, anno in cui il Milan vince il suo 19° scudetto, Leão ha segnato un numero di goal superiore a quelli delle prime due stagioni, divenendo il miglior giocatore in assoluto della serie A. Continua a crescere ancora nel 2023 totalizzando 16 reti e 12 assist in 48 presenze, rendimenti del livello dei migliori campioni in attacco della storia del calcio.
Il rinnovo con il Milan di Rafael Leão
Ragazzo straordinario sia nella determinazione personale che nel servire la squadra, Pioli lo paragona al rendimento degli inizi della carriera di Henry: “Lo ringrazio per il paragone, parliamo di un grandissimo fuoriclasse. Io però voglio essere Rafa, voglio fare la mia strada. Chi mi ha ispirato di più? Mbappé, Neymar. E nel Milan ammiravo tantissimo Kakà”. ha risposto Leão in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
I Tweet irriverenti del numero 10 del Milan
In modo ironico, ma pungente, in un suo recente Tweet, Rafael Leão pone l’accento sulle ingiustizie arbitrali. Perchè ammonire Tomori e non Barella per aver allontanato nello stesso modo la palla dal campo?
— Rafael Leão (@RafaeLeao7) March 30, 2024
Seguire Leão su X per un giovane ragazzino può essere veramente entusiasmante ed educativo in senso sportivo. Consiglio a tutti i giovani calciatori di visitare la sua pagina Tweet.
— Rafael Leão (@RafaeLeao7) March 15, 2024