Juventus allo sbando. Pochissimi punti e girone di ritorno da retrocessione. Perché? Cosa è accaduto dopo un girone di andata molto positivo?
La squadra non esiste più, si è dissolta
Allegri non ha più il polso della squadra, i calciatori sono diventati interpreti passivi del gioco.
Ma chi ha scelto questi calciatori?
Chi ha voluto mantenere un tecnico, che sa tanto di dead man walking?
La dirigenza bianconera è la vera responsabile di questo tonfo fragoroso.
Continua imperterrita a mantenere sulla panchina un allenatore, che la squadra ha evidentemente già abbandonato da tempo.
Probabilmente l’aria che tira è quella del cambio del tecnico a fine stagione.
Juventus allo sbando: cosi su perde tutto
Ma è corretto mantenere in sella un tecnico, che di fatto è già stato esautorato?
La risposta è no.
Lo hanno compreso i tifosi, i calciatori.
Gli unici a non capirlo sono i dirigenti della Juventus, sempre più attenti ai conti, che ai segnali provenienti dal cuore.
Ed allora il calcio che si può proporre, è un calcio senza appeal, senza emozione.
Probabilmente sarebbe meglio spegnere la TV, tanto che in tanti lo hanno già fatto.
Allegri ha le sue responsabilità, i calciatori idem.
Ma dalla loro parte hanno anche molti alibi.
Il club invece non ne ha, perché la proprietà non ama la squadra.
Rischia, per non perdere 15 milioni lordi, di perderne 40 netti.
La non qualificazione alla prossima edizione della Champions League, con questo trend, è cosa sicura.
Al club le valutazioni del caso….