Con l’inizio del mese di Marzo si sono sciolte anche le ultime riserve ed il cammino 2024 per Gabriele Rossi è stato tracciato all’insegna della continuità.
L’aria respirata oltre confine lo scorso anno si è rivelata fatale per il pilota di Bastiglia che, dopo aver fatto suo il Tour European Rally Historic 2023, in J1/J2, punterà ad una storica doppietta.
La progressione del modenese, al primo centro assoluto a fine 2022 e firmatario del TER riservato alle regine del passato con la seconda corona d’alloro consecutiva in Sardegna, conferma l’ottimo stato di forma personale e di un pacchetto che vedrà nuovamente l’adriese Fabrizio Handel al suo fianco, con Assoclub Motorsport a seguirlo sul fronte tecnico.
Compagna d’avventura non poteva che essere la Ford Sierra Cosworth gruppo A.
“Gli ultimi due anni sono stati estremamente positivi per noi” – racconta Rossi – “perchè ci siamo tolti tante soddisfazioni che, per vari motivi ma non per nostre colpe, ci sono state sottratte in passato. Tutto è partito dalla vittoria in Sardegna a fine 2022, la mia prima assoluta dopo due anni che non correvamo, e si è amplificato con un 2023 che ci ha portato a vincere il TER Historic all’ultima gara, collezionando la seconda assoluta sarda consecutiva. Sono state esperienze bellissime e gratificanti ma non vogliamo fermarci qui quindi dai che si va.”
Il calendario stagionale di Rossi si aprirà con una trasferta inedita per lui, quella spagnola con il Rallye Sierra Morena (dal 5 al 7 Aprile) per poi tornare a calcare le strade già conosciute del Rallye Antibes Côte d’Azur (dal 9 al 11 Maggio), meglio noto come il Monte-Carlo d’estate.
Tappa irrinunciabile sarà il Rally Terra Sarda Storico (dal 4 al 6 Ottobre) mentre per i rimanenti impegni offerti dal TER Historic si effettuerà un’attenta valutazione in corso d’opera.
“Partiremo sicuramente con il Sierra Morena e con Antibes” – aggiunge Rossi – “analizzando i risultati che riusciremo a raccogliere per poi pianificare al meglio il proseguimento della nostra stagione. Di sicuro non mancheremo al Terra Sarda e non solo perchè abbiamo vinto le ultime due edizioni dello storico. Gli organizzatori e l’ambiente ci hanno catturato, sin dalla prima volta, e torneremo con estremo piacere. Nel calendario 2024 è presente anche una gara su terra, a Cipro, ma non rientra nei nostri piani mentre per il Lisboa ed il greco Fthiotidos vedremo.”
Una conferma, quella di Rossi nel TER Historic, fondata anche sulla ricerca di emozioni.
“Come ci aveva detto l’amico Tim Metcalfe” – conclude Rossi – “il TER Historic è una serie molto bella che permette di vivere esperienze che lasciano un segno profondo, sia per le zone nelle quali si corre che per le persone che si incontrano. Gli organizzatori della serie sono sempre a totale disposizione, così come quelli dei vari eventi, ed è anche per quello che abbiamo deciso di ripetere l’esperienza. Speriamo possano unirsi a noi tanti altri nuovi amici.”