Raspadori potrebbe lasciare il Napoli a fine stagione: una big della Serie A è molto interessata al suo acquisto.
La speranza per tutti i tifosi partenopei è che l’arrivo di Calzona come nuovo allenatore del club, possa dare quella scossa all’ambiente che purtroppo Walter Mazzarri non è riuscito a dare. Il tecnico italiano era infatti subentrato a stagione in corso, dopo che De Laurentiis aveva deciso di esonerare Garcia, che si era ormai messo contro tutto lo spogliatoio.
Il problema è che la cura Mazzarri non solo non ha funzionato, ma l’allenatore italiano è riuscito persino ad ottenere una media punti peggiore del francese, dimostrando come l’assurda crisi sportiva che sta vivendo il club in questa stagione (Considerato che parliamo della squadra campione d’Italia in carica, e che lo scorso anno ha vinto il titolo in carrozza, demolendo i suoi avversari con estrema facilità).
La crisi del Napoli
La situazione del Napoli in classifica è semplicemente disastrosa, e il rischio di non qualificarsi alla prossima Champions League è purtroppo molto più che concreto. E laddove questo accadesse davvero, per De Laurentiis sarebbe una vera e propria rovina economica, visti gli ingenti incassi che andrebbero a perdere il club per la prossima stagione.
E fosse davvero così, a quel punto delle cessioni sarebbero inevitabili. E molti sostengono che il primo sacrificato in questo caso sarebbe Giacomo Raspadori, anche perchè c’è una big italiana che sembra pronta a puntare su di lui la prossima stagione. La stagione di Scamacca all’Atalanta si sta purtroppo rivelando molto deludente.
Raspadori al’l’Atalanta?
Ed è per questo che sembra che Gasperini avrebbe suggerito alla dirigenza bergamasca, la possibilità di sostituirlo nel prossimo calciomercato estivo proprio con Raspadori, che nel gioco del Gasp potrebbe esaltarsi in un ruolo forse simile a quella che svolgeva Ilicic. E se il Napoli non dovesse andare in Champions, la Dea potrebbe a quel punto proporre un prezzo sul cartellino al ribasso e concludere l’affare dell’estate.
