Massimo Bonini è stato un importante centrocampista della Juventus degli anni ottanta. A RBN ha rilasciato un’intervista interessante dove ha spiegato cosa significhi essere alla Juve
In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Massimo Bonini, ex centrocampista della Vecchia Signora.
Juve obbligata ad uscire dal momento di mini crisi, quella che ha interrotto anticipatamente la corsa scudetto.
Il titolo ormai è in mano all’Inter.
La pensa così Bonini: “Ai nastri di partenza del campionato l’obiettivo era la qualificazione alla prossima Champions League. Quando la squadra si è trovata con un enorme vantaggio sul quinto posto credo abbia avuto un appagamento mentale. Probabilmente pensava avesse già raggiunto l’obiettivo. Ora i punti in più dal Bologna sono nove, restano tanti, ma sono inammissibili i risultati contro squadre come Empoli, Udinese e Verona”.
Massimo Bonini: “La Juventus non è quella attuale “
Questa la prima analisi del centrocampista di San Marino, che ha proseguito con una riflessione più profonda.
“Comunque sia, la Juve deve partire con lo scudetto come traguardo da raggiungere e fino alla sfida contro l’Inter era pienamente in corsa. Peraltro poteva approfittare dei tanti impegni della squadra di Simone Inzaghi.q A questo punto però credo che il discorso campionato sia chiuso. Essere fuori dalla corsa in questo momento della stagione è un fallimento, bisogna lottare per il titolo fino alla fine. Quando giocavo io alla Juve, in caso di secondo posto si era messi in discussione”.
Questa è sostanzialmente la differenza tra la Juventus di oggi (quella che si accontenta a partire dalle dichiarazioni), e quella di ieri (sempre competitiva e molto spesso vincente).