La Coppa Attilio Bettega si conferma uno degli appuntamenti ai quali Club 91 Squadra Corse non può rinunciare ed anche l’edizione 2024, quella corsa tra il 17 ed il 18 di Febbraio, ha regalato numerose emozioni, nonostante la scarsa neve, per un percorso che ha rievocato i fasti degli anni cinquanta, sessanta e settanta.
L’evento dedicato alla regolarità a media per auto storiche metteva sul piatto ben trecentosessanta chilometri che si snodavano tra le province di Vicenza, Trento e Belluno.
Tre erano i portacolori della scuderia di Rubano in gara, ad iniziare da un Michele Massaro che, in coppia con Denis Masin su una BMW M3 E30 ha concluso la maratona al settimo posto in quinto raggruppamento ed al quinto in classe 3, insoddisfatto del nuovo regolamento federale.
“Divertimento sotto lo zero” – racconta Massaro – “per quella che è stata la mia ultima partecipazione ad una regolarità a media. Un format assurdo che ti obbliga a guardare il cronometro per tutto il tempo, senza godersi le strade ed i bellissimi paesaggi. Se si tornerà alla sport bene altrimenti è meglio andare a farsi dei bei giretti in montagna con gli amici. Per quest’annata mi concentrerò esclusivamente sulle gare in salita e sulla formula driver in pista.”
Dalla delusione del primo alla gioia di Marcello Bernardi che, a bordo della Porsche 944 S, portava al debutto assoluto la nipote Valentina Malatesta, alla sua prima da navigatrice.
Per il pilota di Abano Terme un buon sesto in quinto raggruppamento ed il quarto in classe 3.
“Una gara dura” – racconta Bernardi – “che richiedeva tanta concentrazione con gli strumenti per non abbassare la media. La nostra auto è stata perfetta, come sempre, ed un grazie doveroso va all’assistenza composta da Andrea Zagardi, dalla sua compagna e dal nostro Jonny. Era la primissima esperienza di Valentina come navigatrice e devo dire che si è comportata egregiamente. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile la nostra presenza qui.”
Per la terza punta del sodalizio patavino si è trattato invece di un rientro in attività dopo una lunga assenza, le ultime apparizioni risalgono alla fine degli anni novanta, ma la soddisfazione e le emozioni provate da Fabio Legnaro, in coppia con Claudio Rosina su un’Alfa Romeo Alfetta GTV, vanno ben oltre il ventinovesimo di quarto raggruppamento ed il nono di classe 2.
“Ho sessantadue anni ed ho deciso di riavvicinarmi al mondo delle corse” – racconta Legnaro – “così, grazie all’amico Marcello Bernardi, sono entrato in una famiglia, quella di Club 91 Squadra Corse, nella quale ho tanti cari amici. Un grazie enorme al presidente, Daniele Martinello, sempre disponibile e gentile. Gara dura, partiti dopo pranzo al Sabato per terminare alle prime ore della Domenica, su strade molto piccole e strette per la nostra vettura. Grazie a Claudio Rosina, siamo nati porta a porta a Montegrotto Terme, perchè avere un professionista come lui al mio fianco è stato determinante per arrivare al termine di questa dura trasferta.”