Compie oggi 57 anni Roberto Baggio. L’ex attaccante di Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia. Un fuoriclasse assoluto che ha fatto sognare milioni di tifosi e tante generazioni. Estro e sregolatezza le sue caratteristiche, non certo con un carattere facile, ma pur sempre uno che ha saputo unire fantasia ed eleganza in campo. Soprannominato Raffaello per l’eleganza dello stile di gioco e Divin Codino per la caratteristica acconciatura. E’ ritenuto uno dei migliori giocatori nella storia del calcio, occupando la 16ª posizione (primo italiano) nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo.
Il Pallone d’oro e le presenze con Fiorentina e Juventus
È stato uno dei talenti più cristallini del calcio italiano e mondiale. Nel giorno del suo compleanno in tanti hanno omaggiato Baggio con una frase oppure una fotografia. Sono 57 le candeline per il Divin Codino, che viene festeggiato attraverso i social da tutte le società nella quale ha giocato. Fiorentina e Juventus su tutte: nella prima ha collezionato 94 presenze con 39 reti, nella seconda 141 presenze con 78 reti. Quando era alla Juventus ha vinto il Pallone d’oro, era il 1993. Nel campionato di Serie A ha messo a segno 205 reti. Prolifico anche nella Nazionale, con 27 reti in 56 partite. E’ quarto tra i migliori realizzatori in maglia azzurra, a pari merito con Alessandro Del Piero.
Dai gol a Italia ‘90 al rigore sbagliato a Pasadena
Baggio è ancora un’icona, un monumento al calcio, non solo italiano ma Mondiale. Nel corso di una carriera quasi irripetibile, ha acceso la fantasia di milioni di tifosi, appassionati di calcio, tecnici e colleghi. Le reti messe a segno al Mondiale di Italia ’90, il rigore sbagliato a Pasadena, le magie su punizione e non solo. Poi il “tradimento” alla Fiorentina, con il passaggio alla Juventus, con i tifosi viola inviperiti. Gli infortuni e le rinascite, per poi arrivare alla conversione al buddhismo. Di tutto e di più per il Divin codino: Baggio è stato uno degli ultimi numeri 10 che resterà indimenticabile.