Carlos Alcaraz alla Juve. Il giocatore ha già superato le visite mediche. Di seguito l’intervista che il collega di AS, Burgos, ha rilasciato in esclusiva alla redazione di TuttoJuve.com, di cui si riservano i crediti del virgolettato che segue. Burgos era stato il primo in assoluto a parlare di questa trattativa.
Secondo quanto rivelato da @FabrizioRomano, Carlos #Alcaraz ha superato le visite mediche con la #Juventus. Dopo la firma con i bianconeri ed è atteso giovedì a Torino. Il giocatore arriva alla #Juve prestito con diritto di riscatto superiore ai 40 milioni. pic.twitter.com/uHpSiEetBu
— Romeo Talarico (@coachXplayer) January 31, 2024
Carlos Alcaraz alla Juve
Alcaraz è davvero un nome inaspettato per la Juventus. Puoi raccontarci, visto che sei stato uno dei primi a parlare di questo, come si è sviluppata la trattativa?
“La Juventus è stata una delle ultime squadre ad interessarsi a ‘Charly’. Su Diario AS, ieri mattina, avevamo parlato del Nottingham Forest, in pratica per conludere la trattativa mancava solo l’offerta del club. Lui era in procinto di firmare con il Forest. Anche Lione e Marsiglia hanno provato a sondare la sua situazione, ma la sua decisione è stata ferma, Alcaraz voleva o fare il salto da big o restare in Premier”.
E infatti, come sottolineato anche da TuttoJuve nel suo retroscena, la Juve ha fatto un vero e proprio blitz per chiudere il centrocampista.
“Sì, lo ha chiuso in meno di quattro ore. L’unica preoccupazione proveniva dalla dirigenza del Southampton, che non era disposto a lasciarlo andare in prestito. Alla fine l’opzione di acquisto per 45 milioni di euro ha finito per convincerli”.
Come valuti questa formula?
“Tenendo conto che all’inizio volevano 30 milioni per cederlo in questo mercato, penso che il Southampton sia riuscito a chiudere una delle migliori vendite dell’anno (dopo Lavia a giugno). Charly era la sua migliore risorsa (vale 15 milioni) e sicuramente lo apprezzerà in Italia. Vedrete.
Ti sorprende che la Juventus abbia comprato un centrocampista dalla Championship?
“No, per niente. ‘Charly’ era vicino a partire l’estate scorsa: c’era l’interesse di Brighton, Milan e Benfica, ma è stato proprio il Southampton a non lasciarlo partire. In questa stagione ha soddisfatto le aspettative con 4 gol e 3 assist in 26 partite. È stato convocato anche dall’Argentina (il primo giocatore a farlo mentre giocava in Seconda Divisione) e dovrebbe andare ai Giochi Olimpici in caso di qualificazione dell’Under 23”.
Lo conosci bene? Quale giocatore arriverà al Torino?
In Argentina si è distinto come uno dei migliori giocatori usciti dal Racing dai tempi di Rodrigo De Paul. Come il giocatore dell’Atleti, è un giocatore coraggioso e con un buon senso tattico grazie a Gago. Anche se il suo ruolo migliore è quello di centrocampista, molto vicino all’area e in contatto con il gioco, al Southampton ha imparato anche a difendere ed è molto migliorato in questo fondamentale”.
Farà bene nel centrocampo della Juventus? La Juventus ha fatto l’affare?
“Penso proprio di sì, d’altronde non ci ha messo molto ad integrarsi in Premier League. A febbraio riuscì addirittura a segnare il suo primo gol. Penso che la storia a Torino sarà simile. Charly avrà bisogno di qualche giorno per acclimatarsi, conoscere i suoi nuovi compagni di squadra e imparare dalla tattica di Allegri prima di poter dimostrare il suo pieno potenziale. Il calcio inglese, soprattutto in seconda divisione, è molto fisico”.
Ricorda molto, come operazione, quella che portò McKennie al Leeds lo scorso inverno.
“Sì, ne parlerei però in altri termini. McKennie, appunto, è andato in prestito ed è tornato oggi più forte che mai. E’ uno dei perni fondamentali”.
Si ringrazia Eduardo Burgos per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.