Maignan:”Non volevo più giocare”

Sono dure ma assolutamente corrette le parole di Mike Maignan sugli episodi di razzismo subiti nella partita contro l’Udinese.

Tempo di lettura: 2 Minuti
515

Maignan: “non volevo più giocare”

 

Sono dure ma assolutamente corrette le parole di Mike Maignan sugli episodi di razzismo subiti nella partita contro l’Udinese.

 

Ieri sera è andata in scena una bella partita tra

Udinese e Milan con due rimonte che hanno fissato il risultato sul 3-2 in favore dei rossoneri. Partita che è stata rovinata da degli episodi di razzismo nei confronti del francese, che hanno portato l’arbitro Maresca all’interruzione del match al minuto 33 del primo tempo.

Maignan: “non volevo più giocare”

“Mi hanno fatto il verso della scimmia, non si può giocare a calcio così, sono persone ignoranti. Non volevo più giocare, ma siamo una famiglia e non potevo abbandonare i miei compagni” così si è espresso l’estremo difensore francese ai microfoni di DAZN.

 

Maignan ha poi voluto mandare un duro messaggio contro il razzismo sul profilo Instagram: “Non è il giocatore ad essere attaccato. Ma l’uomo, il padre di famiglia. E non è la prima volta che mi succede, e soprattutto non sono il primo a cui succede. Abbiamo fatto annunci, campagne pubblicitarie, protocolli e non è cambiato nulla. Oggi è un intero sistema che deve assumersi la responsabilità. Gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo, nell’anonimato di una tribuna. Gli spettatori sugli spalti, che hanno visto e sentito tutto, ma hanno scelto di tacere: siete complici. L’Udinese, che parlava solo dell’interruzione della partita, come se nulla fosse, sei complice. Le autorità e il procuratore, con tutto quello che sta succedendo, se non farete niente, sarete complici anche voi. L’ho detto prima e lo ripeto: non sono una vittima. Ringrazio il Milan, i miei compagni, l’arbitro e i giocatori dell’Udinese e chi mi ha inviato dei messaggi, non riesco a rispondere tutti, ma vi vedo. È una battaglia dura, ci vorrà tempo e coraggio. M è una battaglia che vinceremo”.

 

Anche il direttore sportivo dell’Udinese, Balzaretti si è voluto esprimere sull’episodio ai microfoni di DAZN: “L’Udinese è il club più multietnico di Europa. Chi ha detto o fatto qualcosa verrà punito. Nessuno di noi tollera alcun tipo di forma di razzismo”.