Merito allenatore o squadra: quale la verità?

Riflettendo sulla Roma che nelle cronache vede Mourinho esonerato da allenatore, un pensiero sui giocatori e sui mister

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merito allenatore o squadra – Il gioco del calcio può sembrare semplice nel suo svolgimento. Cioè ci sono undici giocatori di una squadra e undici dell’altra rivale. Si gioca per due tempi da 45 minuti più i supplementari e alle volte si va ai rigori. La palla deve entrare nella rete avversaria evitando che ci sia lo spettro del fuorigioco. Più reti vengono fatte da una squadra rispetto all’altra e più la squadra vince. Tante partite si vincono più si prende punteggio nella classifica o più si possono vincere delle coppe o dei tornei. Più una squadra vince più i suoi giocatori acquistano valore. E cosi via fino alle considerazioni più di marketing o pubblicitarie. Per non parlare di quelle economiche.

merito allenatore o squadra

Il punto che bisogna però indagare è se sia più la squadra ad avere importanza o chi sta dietro la squadra. Sto parlando dell’allenatore. Perché ogni squadra non si è mai autogestita da sola, da che mondo del calcio è il mondo del calcio. C’è sempre stata una figura di riferimento per i giocatori che ha guidato le squadre alla vittoria. O alla sconfitta, è bene sottolinearlo. E un caso attuale può aiutare a comprendere.

Sta tenendo ultimamente banco la questione della squadra della Roma da cui l’allenatore sarebbe stato esonerato per troppe sconfitte. José Mourinho è infatti stato allontanato dalla squadra e il suo sostituto attualmente è Daniele De Rossi. Ed è questo un caso da prendere come esempio non solo allo stato attuale, ma anche nel percorso.

La questione infatti si pone con due soluzioni alternative. Se la squadra ha più peso rispetto ad un allenatore, anche De Rossi avrà delle partite perse. Perché si tratterebbe di una mancanza della squadra nel campionato e quindi le sconfitte si allungherebbero. Se è l’allenatore che invece può fare la differenza, allora De Rossi potrebbe in linea teorica risollevare la squadra. E quindi la figura di maggiore peso tra le due è la sua. Ci potrebbe anche essere il caso doppio che la squadra abbia la sua indipendenza e si risollevi da sola. O che De Rossi non riesca per demerito suo a non risollevare la squadra. Ma rimane la questione.

La dicotomia allenatore-squadra, alla fine, sembra non avere una vera e propria soluzione. Ma una cosa la si può forse affermare: i risultati calcistici di un campionato non hanno una matematica esatta. Perché alle volte un assist di più o di meno in un match può capovolgere tutte le situazioni che in certi casi vengono date per scontate.

L’articolo di Alberto92 sugli allenatori della Roma

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