Scende la sera e le strade si accendono in festa con le luminarie natalizie che incorniciano Lizzano. Un cielo stellato e terso sembra accogliere una notte speciale, una notte ove il crepuscolo conosce la sua ora più buia solo lontano dalla vita e dalle melodie che ci si appresta ad ascoltare in piazza Matteotti. Un evento di spessore organizzato dall’amministrazione comunale, la prima cittadina, Dott.Ssa Lucia Palombella, l’assessore alla cultura e all’istruzione, Avv. Chiara Caniglia, coadiuvate dalla DS Lucia Calò della scuola secondaria di primo grado Chionna, del loco. Una serata in musica denominata ‘Note Sotto l’Albero’, la quale ha reso protagonisti i ragazzi iscritti al percorso musicale del plesso Chionna che si sono esibiti intonando le dolci melodie delle tipiche canzoni natalizie, guidati dalle loro rispettive insegnanti: Prof.Ssa Menga (violino), Prof.ssa Di Gregorio (chitarra), Prof.Ssa Protopapa (pianoforte) e Prof.Ssa Sporta Caputi (batteria).
‘La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta’ K. Gibran
Note Sotto l’Albero… che musica maestro!
Le transenne accerchiano il gruppo melodico posizionato dinanzi al maestoso, imponente e luminoso albero natalizio posto al centro della piazza, al quale è stata accostata una splendida renna illuminata di bianco. Attorno, si ode il religioso silenzio dei genitori e dei parenti dei ragazzi che, provvisti di telefoni e macchine fotografiche, studiavano l‘angolazione ideale per riprendere il/a proprio/a figlio/a.
Seduti su una seggiola e intenti a imbracciare il loro strumento o ad ascoltarne l’accordo giusto, i giovani studenti che, da circa due mesi hanno intrapreso il percorso musicale, si preparano a intonare le dolci note seguiti da alcuni direttori d’orchestra d’eccezione: le loro stesse docenti.
Dopo la consueta presentazione, le insegnanti s’alternano nell’indirizzare i ragazzi sulle melodie giuste e facendo rispettare i tempi e il ritmo melodico. S’alzan le mani che si giostran nell’aria, quasi come se queste fossero bacchetta e spartiti alla vista dei ragazzi che, in modo composto e ordinato, hanno rispettato la doverosa consegna.
La magia prende il via, l’emozione è palpabile e i cuori scandiscono all’unisono quello che avvertono nel loro petto i ragazzi durante la loro prima esibizione pubblica.
L’atmosfera è suggestiva, non solo perché ci si appresta a vivere il Natale con la gioia e l’amore nel cuore; non solo perché si spera che ogni bambino e ogni uomo sulla Terra possano conoscere il vero volto della pace e dell’amore; non solo perché il clima e l’aria che si respira possiedono un valore intrinseco che rispecchia un principio etico e morale innato; ma perché la semplicità dei gesti e la felicità di un piccolo volto impegnato a non sbagliare la nota a causa dell’emozione, rende orgogliosi i genitori che, estasiati, ammirano i propri ragazzi.
Ma l’emozione è il sentimento che si concedono le persone che sanno provare degli impulsi, è il sentimento delle persone semplici che si commuovono nel momento in cui ripongono la loro conoscenza e la trasmettono ai loro piccoli, proprio come hanno saputo fare le insegnanti che, in soli due mesi, hanno permesso che si potesse assistere a tale spettacolo. Persone che hanno un’anima forte e che si commuovono alla vista di un dono e alla ricchezza delle parole, scritte nero su bianco, da parte di un giovanissimo ragazzo che ripone il suo bene in un piccolo bigliettino donato con il cuore. Un’immagine meravigliosa che ha suggellato una serata che rimarrà nei ricordi, nelle menti e nelle diapositive che ci ha gentilmente concesso Salvo Lupo.
‘Io suono le note come sono scritte, ma è Dio che fa la musica’ Bach