Lavori stadio Franchi: un affare di stato

Uno stadio in cui servirebbero dei cambiamenti non è possibile toccarlo. Per i soldi. Per le belle arti. Per l’amministrazione comunale

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Lavori stadio Franchi – Per chi non lo conoscesse, lo stadio “Artemio Franchi” di Firenze è lo stadio della Fiorentina. Lo stadio dove vengono disputate le partite in casa di questa squadra. Ma si tratta di uno stadio che è, come punto di partenza della discussione, uno stadio monumentale. Cioè uno stadio che per la sua storicità non può essere trattato come un qualsiasi edificio pubblico o privato. Perché su di lui incombono le Belle Arti, che non permettono di farne quello che oggigiorno sarebbe necessario. Bisogna rispettare dei parametri architettonici ben precisi. Bisogna salvaguardare la struttura base perché le sue componenti non è possibile distruggerle deliberatamente.

Lavori stadio Franchi

Oggigiorno uno stadio non è più solo il posto dove andare a vedere giocare la propria squadra. Come dimostra lo Juventus Stadium, è anche molto altro per la fruizione della partita da parte dei tifosi e degli spettatori. Nel progetto sul Franchi che è stato messo in piedi dalla attuale amministrazione comunale, ci sarebbero delle migliorie. Ma su questo progetto incombono due incertezze: l’amministrazione comunale e la mancanza di soldi.

Parto dalla seconda. Mancano all’appello della somma totale per la ristrutturazione ben 55 milioni. Che dovevano provenire dal PNRR ma alla fine è stata riscontrata la mancata correttezza del finanziamento. Cioè uno stadio di calcio non rientra nei parametri su cui è stato impiantato l’intero piano europeo dei finanziamenti. E quindi attualmente il Comune di Firenze ha fatto una gara aggiudicatrice senza avere gran parte dei soldi necessari. E poi la prima. Cioè l’incombere di elezioni comunali a Firenze. E quindi non si saprà fino in fondo cosa farà il prossimo sindaco eletto.

Bisogna anche mettere nel calderone che alla Fiorentina serve uno stadio in cui giocare. E quindi è difficile lasciare la squadra senza il suo stadio per il girone delle partite in casa. Si potrebbe presumere un sistema di partite in casa “alla vagabonda”, cioè in diversi stadi in base alle disponibilità. Ma sarebbe un concreto stress per i tifosi, che tutte le volte dovrebbero organizzarsi per le trasferte anche per le partite in casa.

Alla fine della questione, non si può non dire che lo stadio della Fiorentina è un grandissimo affare di stato. Con tantissime difficoltà e tantissime incognite. E non credo nel senso del miracolo dall’alto. Perché l’incognita sindaco adesso è quella più grande. Non si sa minimamente cosa farà il prossimo inquilino di Palazzo Vecchio: se seguire la pazzia di un progetto infattibile o provarci lo stesso.

L’articolo sulla Fiorentina di Romeo Talarico

Foto: https://pixabay.com/it/photos/campo-di-calcio-campo-di-gioco-4994688/