Mercato Juve: novità importantissima sul fronte centrocampo

Decisione ufficiale del Tottenham su Hojbjerg, cosa accadrà adesso?

Di
Romeo Talarico
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Mercato Juve, novità importantissima sul fronte centrocampo. Con il grave infortunio occorso ieri a Rodrigo Bentancur, il Tottenham ha ufficialmente deciso che Hojbjerg non si muoverà a gennaio.

Ecco che il cerchio per il calciomercato bianconero si stringe al solo Kalvin Phillips. Allegri nell’ultima intervista ha detto “il mercato di gennaio non esiste, le squadre si fanno a giugno”.

Mercato Juve a gennaio, colpo Phillips?

Proprio pochi giorni prima delle parole citate poc’anzi da Allegri, ad esprimersi sul mercato era stato il DS bianconero Cristiano Giuntoli. Il direttore aveva espresso la volontà di “non farsi trovare impreparati di fronte ad eventuali opportunità”.

Ecco che, come sempre, la verità sta nel mezzo. La squadra sicuramente non sarà stravolta a gennaio, ma almeno un rinforzo verrà portato a Torino. Sia per continuare ad incalzare l’Inter in campionato, sia per sostituire numericamente Fagioli e Pogba.

Ecco che la cerchia di nomi a centrocampo, per forza di cose si stringe attorno al solo Kalvin Phillips, che non sta trovando spazio nel Manchester City di Pep Guardiola. Un giocatore eclettico, il classico mediano di fisico da mettere davanti alla difesa, giocatore di rottura ma al contempo dotato di qualità da regista.

Il prototipo di centrocampista prediletto da Massimiliano Allegri. A proposito di altri giocatori nelle grazie di Allegri, però, ecco che rispuntano Federico Bernardeschi e Douglas Costa.

I due esterni potrebbero andare a rinforzare numericamente le fasce della Juventus fino a giugno, probabile che uno dei due arriverà. Conoscono l’ambiente, non andrebbero a pretendere cifre astronomiche.

Come abbiamo detto prima, tra le parole di Allegri e quelle di Giuntoli, la verità sta nel mezzo. Phillips sarebbe un rinforzo ideale numericamente, così come uno tra Bernardeschi e Douglas Costa.

Sarebbe il giusto compromesso tra il cogliere le opportunità come accennato da Giuntoli, e il non stravolgere la squadra perché “le squadre si fanno a giugno” come detto da Allegri.