Dopo lo sfogo negli spogliatoi, che ha portato all’esonero di Garcia, ora il presidente del Napoli se la prende con il Comune. De Laurentiis ha attaccato il sindaco Gaetano Manfredi.
De Laurentiis contro il sindaco Manfredi
Il presidente ha parlato ai microfoni di Prime Video (Amazon) sul terreno del Bernabeu. Lo stadio spagnolo da poco restaurato è ora uno dei più belli e moderni d’Europa, anzi del mondo. E’ stato l’assist perfetto per De Laurentiis per parlare dello stadio Maradona.
“Se lo juventino Gaetano uscirà’ fuori dal legame con il consiglio comunale e riuscirà a vendermi lo stadio Maradona, prometto che in un anno lo renderò il più bello d’Italia”. Ecco l’attacco al sindaco di Napoli, ritenuto debole rispetto al consiglio che non vorrebbe vendere lo stadio. Purtroppo è un problema che coinvolge tutta Italia. I comuni non vendono gli stadi perché ci guadagnano milioni di euro. Risultato? I presidenti si stancano e le società costruiscono altrove, come nel caso di Inter e Milan. Già Rocco Commisso si è lamentato per il Franchi di Firenze, ora è l’ora di De Laurentiis.
“Se invece i consiglieri comunali odiano il Napoli e sono contro la maggioranza dei napoletani ho un’altra idea: c’è la Reggia di Caserta, c’è Pompei, vado a Caserta o a Pompei. Il regno di Napoli non era solo la città, e invece il governatore della Campania è dalla mia parte…”.
Insomma, il presidente del Napoli spinge forte per la soluzione di uno stadio di proprietà. Si dice pronto a spostarsi dalla città che ha ospitato da sempre lo stadio del Napoli. Ora tocca al sindaco andare incontro alle volontà di De Laurentiis oppure vedere gli azzurri spostarsi dalla loro casa. Sarà questione di poco tempo, al giorno d’oggi le grandi società devono avere grandi stadi, moderni e di proprietà, anche per una questione di sostenibilità economica e finanziaria.