Monza e Prealpi Master per il ritorno di Sandrin

Il pilota di Povegliano, dopo aver seguito il figlio Tommaso al debutto nei rally, tornerà al volante con un mini programma a tutta terra.

Tempo di lettura: 3 Minuti
264
Monza e Prealpi Master per il ritorno di Sandrin

È stato un anno particolarmente importante per Andrea Sandrin che, messo da parte tuta e casco, si è dedicato totalmente all’affiancare il figlio Tommaso nei suoi primi passi nel mondo dei rally ma la passione per questa disciplina si è rivelata fatale, ancora una volta, per il pilota di Povegliano che tornerà in campo nel weekend.
Saranno due gli eventi che vedranno al via il fondatore, assieme alla moglie e presidente Lucia Giacomel, della scuderia ST12 Motorsport, ad iniziare dall’imminente Rally di Monza.
L’appuntamento di chiusura del Campionato Italiano Assoluto Rally e del Campionato Italiano Rally Terra, a calendario per i prossimi 1 e 2 Dicembre, aprirà un mini programma che porterà poi Sandrin verso gli sterrati di casa, quelli del Prealpi Master Show, ai quali non può mancare.

“In questo 2023 ho messo da parte la mia attività di pilota” – racconta Andrea Sandrin – “per dare il massimo sostegno a mio figlio Tommaso. Ho cercato di mettere a sua disposizione la mia esperienza e devo dire che, a parte qualche colpo gobbo della fortuna, abbiamo gettato delle belle basi per il suo futuro. Devo ammettere che guardare lui correre non è stato facile perchè è pur sempre anche una mia passione. Ora che il suo programma è terminato non ho saputo resistere ed ho deciso di mettere insieme due partecipazioni per tornare al volante. Se il Prealpi Master Show è un appuntamento ormai irrinunciabile per me il Monza mi ha incuriosito per una formula atipica, particolare e che sicuramente porterà sul campo tanto spettacolo.”

Mentre la scuderia di Villorba continuerà il proprio percorso in sinergia con Maxmark Sandrin si prepara a togliere la tanta ruggine accumulata, in quasi un anno di assenza dall’abitacolo, pronto a ritrovare la Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto e Manuel Menegon alle note.
Saranno due le giornate di gara che costituiranno l’ossatura del Monza targato CIAR e CIRT, ad iniziare da quella di Venerdì che porterà i concorrenti a sfidarsi sulle speciali “Monza” (2,53 km), “Junior” (7,33 km) e sul doppio passaggio della “Serraglio” (12,50 km).
Alla Domenica seguente si ripartirà con la duplice tornata sulla “Roggia” (12,18 km) per poi tornare a ripercorrere la “Junior” e la “Monza” già viste in apertura del fine settimana.
Un totale di poco meno di ottanta chilometri cronometrati, caratterizzati da un continuo alternarsi tra l’asfalto dell’Autodromo Nazionale Monza e lo sterrato del parco limitrofo.

“Sarà una gara particolare ed anomala” – aggiunge Andrea Sandrin – “perchè affronteremo un percorso misto, quasi equamente diviso tra la terra e l’asfalto. Assetti e gomme saranno libere e, dal nostro canto, penso che opteremo per una configurazione da terra. Abbiamo più esperienza su questo fondo e, viste le previsioni che danno pioggia, crediamo possa essere la scelta migliore. Essendo fermo da tanto non mi sento di fare pronostici ma mi auguro di poter ritrovare presto la giusta confidenza con il mezzo. Ci sarà un parco partenti notevole, non me lo aspettavo così ricco per un finale di stagione dove i campionati sono ormai decisi. Parliamo di quasi cinquanta Rally2. Sarà uno spettacolo per il pubblico e sono certo che ci divertiremo.”



Ho iniziato la mia attività nel web nel 2001 e mi sono specializzato nello sviluppo di strategie e progetti di comunicazione integrata online e offline, con particolare propensione verso l'ambito del motorsport. Grazie all'esperienza maturata nel corso di questi anni ho ampliato i miei orizzonti professionali riuscendo ad integrare forme di comunicazione tradizionale con le migliori opportunità che il web può offrire. Affianco il cliente sin dai primi passi, delineandone le esigenze e proponendo le soluzioni più adeguate al modello personale di business preso in esame con l'obiettivo di sfruttare al massimo i vantaggi che il mondo digitale, unito a quello tradizionale, è in grado di offrire.